Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Gen 29, 2016 Giuliana Maria Giambuzzi News, Novità dalla ricerca, Novità Homepage, Novità Prevenzione Primaria 0
L’assunzione di frutta e verdura in giovane età riduce l’incidenza di aterosclerosi. Questo in sintesi il contenuto di uno studio pubblicato di recente su Circulation da cui emerge una significativa riduzione delle calcificazioni coronariche rilevate alla TC (fattore di rischio per eventi cardiovascolari), misurate nel ventennio successivo, tra i giovani consumatori di frutta e verdura.
Gli autori dello studio hanno valutato i dati dei partecipanti al Coronary Artery Risk Development in Young Adults (CARDIA), un trial iniziato nel 1985 e finanziato dal governo per monitorare lo stato di salute di giovani adulti di etnia caucasica e afro-americana.
All’inizio del follow-up sono state raccolte informazioni relative alla dieta, stile di vita e fattori di rischio cardiovascolari, come il peso, i valori pressori, il fumo e l’assunzione di alcolici. Dopo 20 anni, i partecipanti sono stati sottoposti a una TC per valutare l’accumulo di calcio nelle pareti delle arterie coronarie, correlato con un rischio più elevato di infarto miocardico e di altri eventi cardiovascolari.
Nel campione analizzato (n = 2.506), l’età media al basale era di 25,3 anni e il 62,7% dei soggetti era di sesso femminile.
I ricercatori dell’Heart Institute di Minneapolis, Minnesota hanno suddiviso i 2.506 partecipanti allo studio in tre gruppi in base al loro consumo giornaliero di frutta e verdura.
Chi mangiava più frutta e verdura all’inizio dello studio aveva il 26% di probabilità in meno di sviluppare calcificazioni coronariche/ aterosclerosi dopo 20 anni, rispetto a chi ne consumava meno.
Questi risultati rafforzano l’importanza di consigliare un elevato apporto di frutta e verdura come parte di un modello alimentare sano, già a partire dai primi anni di vita, per prevenire le calcificazioni coronariche e l’aterosclerosi.
Fonte:
The Association of Fruit and Vegetable Consumption During Early Adulthood With the Prevalence of Coronary Artery Calcium After 20 Years of Follow-Up: The CARDIA Study.Circulation 2015; first published on October 26 2015 as doi:10.1161/CIRCULATIONAHA.114.012562
Mar 28, 2019 Commenti disabilitati su Nuova linea guida ACC-AHA sulla prevenzione primaria cardiovascolare
Ago 30, 2018 Commenti disabilitati su Infarto. Risultati clinici migliori se le donne sono curate da medici dello stesso genere
Lug 20, 2018 Commenti disabilitati su Nuova raccomandazione USPSTS sull’utilizzo di alcuni fattori di rischio cardiovascolare non tradizionali
Lug 11, 2018 0
Nov 07, 2020 Commenti disabilitati su Pneumopatia da COVID-19: il punto di vista del Medico Vascolare. “Position paper” patrocinato dalla SIDV e della SIMV
Ott 12, 2020 Commenti disabilitati su Pazienti con diabete tipo 2 a maggior rischio di demenza vascolare rispetto ad altre demenze
Ott 12, 2020 0
Ott 08, 2020 Commenti disabilitati su Studio EMPEROR-Reduced: il vantaggio di Empagliflozin rimane stabile sopra Sacubitril/Valsartan