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Feb 17, 2016 Redazione Questioni Pratiche, Questioni pratiche - home, Questioni Pratiche - Vasculopatie Commenti disabilitati su Indice caviglia – braccio (ABI): cos’é e a cosa serve
L’indice caviglia – braccio o ankle-brachial index (ABI), detto anche indice di Winsor consiste semplicemente della valutazione del rapporto tra il valore di pressione arteriosa sistolica misurata alla caviglia e quello ottenuto a livello del braccio.
In condizioni normali la pressione sistolica alla caviglia é più elevata rispetto a quella del braccio per cui un indice ≤ 0.9 é considerato espressione di una malattia vascolare ostruttiva agli arti inferiori.
Procedura
La procedura classica per la valutazione dell’ABI prevede che il paziente giaccia supino, con braccia e gambe allo stesso livello del cuore, e che i valori pressori vengano rivelati comprimendo l’arteria con il bracciale dello sfigmomanometro fino alla occlusione e poi rilevando il valore pressorio in corrispondenza del quale il flusso comincia a riprendere mentre si riduce progressivamente la pressione nel manicotto. Il flusso viene rilevato mediante un piccolo apparecchio Doppler a livello dell’arteria brachiale, della pedidia e della tibiale posteriore, bilateralmente.
Il valore relativo agli arti superiori é dato dalla pressione sistolica nell’arteria brachiale. Normalmente non si dovrebbe riscontrare una differenza tra gli arti superiori maggiore di 10 mmHg, in ogni caso si considera il valore più elevato tra le due braccia.
Per ciascun arto inferiore si considera il valore di pressione sistolica più elevato tra quelli misurati a livello della pedidia e della tibiale.
Si può così ricavare un ABI per ciascun arto inferiore semplicemente dividendo il valore di pressione sistolica alla caviglia per il valore di pressione sistolica degli arti superiori.
La procedura può essere resa più semplice e rapida utilizzando dispositivi in grado di misurare contemporaneamente ed automaticamente la pressione sistolica agli arti superiori ed inferiori con metodica oscillometrica, senza quindi dover utilizzare l’apparecchiatura Doppler.
Interpretazione
Un ABI inferiore a 0.90 ha una sensibilità del 90% ed una specificità del 98% nel riconoscere una stenosi di entità superiore al 50% a livello del circolo arterioso degli arti inferiori.
Un ABI compreso tra 0.90 e 1.0 é considerato bordeline.
Una causa comune di falsi negativi é rappresentato dalla presenza di calcificazioni vascolari che rendono le arterie incomprimibili. In tal caso spesso si ottengono valori di ABI molto elevati.
I pazienti con ABI patologico devono essere considerati come ad alto rischio cardiovascolare e sottoposti ad una valutazione clinico-strumentale più accurata.
Maggiori informazioni sulla metodica dell’ABI:
– Linee guida ACC/AHA
– Documento SIAPAV sul percorso diagnostico e terapeutico per l’arteriopatia obliterante periferica
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