Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Feb 03, 2016 Gaetano D'Ambrosio Farmaci, Farmaci TVP-EP, Novità dalla ricerca, Novità Homepage, Novità Trombosi venosa profonda 1
Il trattamento della trombosi venosa profonda (TVP) si fonda sulla terapia anticoagulante orale, effettuata con AVK o con i NAO per un periodo di tempo prolungato (generalmente tra 3 e 6 mesi).
Stabilire la durata ottimale della terapia non é facile in quanto bisogna bilanciare l’inevitabile aumento del rischio emorragico indotto dal prolungamento della terapia anticoagulante con il beneficio di ridurre il rischio di recidiva. Quest’ultimo é aumentato da una durata insufficiente della terapia, dall’assenza di un fattore scatenante eliminabile o reversibile o dalla presenza di una neoplasia. In particolare, i pazienti con TVP non provocata da una causa scatenante il rischio di recidiva é del 20% nei primi due anni dopo la sospensione della terapia anticoagulante.
Gli autori dello studio SURVET (Sulodexide for the Prevention of Recurrent Venous Thromboembolism) recentemente pubblicato sulla prestigiosa rivista Circulation hanno testato l’ipotesi che la somministrazione di sulodexide, un glicosamminoglicano naturale dotato di proprietà antitrombotiche e pro-fibrinolitiche, dopo la sospensione della terapia anticoagulante, possa ridurre il rischio di recidiva senza aumentare significativamente il rischio emorragico.
Nello studio multicentrico, controllato, in doppio cieco, sono stati arruolati 615 pazienti al primo episodio di TVP non provocata da evidenti cause scatenanti, trattati con anti-vitamina K per un periodo variabile da 3 a 12 mesi. I pazienti inclusi nel braccio di trattamento hanno ricevuto 500 unità lipasemiche di sulodexide due volte al giorno per 2 anni oltre alla terapia elastocompressiva. I pazienti inclusi nel braccio di controllo sono stati trattati con elastocompressione e placebo.
L’incidenza di recidive é stata di 15 casi su 307 pazienti nel gruppo trattato con il farmaco attivo e di 30 casi su 308 nel gruppo di controllo.
Questi risultati corrispondono a una riduzione relativa del rischio di TVP del 51% (Hazard Ratio 0,49, IC95% 0,27-0.92m p=0,02).
Nel corso dello studio non si sono verificati eventi emorragici maggiori. Due eventi emorragici di minore rilevanza si sono presentati in entrambi i bracci di trattamento.
Gli autori concludono che sulodexide, somministrato dopo l’interruzione del trattamento anticoagulante riduce il rischio di malattia in pazienti con tromboembolismo venoso, senza alcun significativo aumento del rischio emorragico.
Fonte
Sulodexide for the Prevention of Recurrent Venous Thromboembolism.The Sulodexide in Secondary Prevention of Recurrent Deep Vein Thrombosis (SURVET) Study: A Multicenter, Randomized, Double-Blind, Placebo-Controlled Trial. Circulation. 2015;132:1891-1897. DOI: 10.1161/CIRCULATIONAHA.115.016930
Questo contenuto è riservato agli utenti registrati appartenenti al settore sanitario: si prega di accedere utilizzando il form sottostante, oppure di compilare il form di registrazione. Dopo la registrazione, oltre ad avere accesso a tutti i contenuti del portale, riceverai aggiornamenti utili alla pratica clinica. Se non si ricordano i dati di accesso, cliccare qui
Nov 14, 2019 Commenti disabilitati su The Lancet Haematology. A 5 anni dal World Thrombosis Day, l’mportanza di prevenire la TEV
Ago 03, 2019 Commenti disabilitati su Rivaroxaban dimostra un buon profilo di efficacia e sicurezza nei bambini con tromboembolismo venoso
Feb 15, 2019 Commenti disabilitati su Aldo, il caso clinico di un super atleta a rischio TVP e emorragico
Gen 17, 2019 Commenti disabilitati su Quanto conosci l’azione di sulodexide?
Nov 07, 2020 Commenti disabilitati su Pneumopatia da COVID-19: il punto di vista del Medico Vascolare. “Position paper” patrocinato dalla SIDV e della SIMV
Ott 12, 2020 Commenti disabilitati su Pazienti con diabete tipo 2 a maggior rischio di demenza vascolare rispetto ad altre demenze
Ott 08, 2020 Commenti disabilitati su Studio EMPEROR-Reduced: il vantaggio di Empagliflozin rimane stabile sopra Sacubitril/Valsartan
Mag 27, 2020 Commenti disabilitati su L’idrossiclorochina è inefficace e dannosa nella cura del COVID-19