Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Mar 24, 2016 Gaetano D'Ambrosio Novità dalla ricerca, Novità Fibrillazione Atriale, Novità Homepage, Uncategorized Commenti disabilitati su Dabigatran nella fibrillazione. Conferme anche dalla real life americana per il NAO
L’efficacia e la sicurezza di dabigatran per la profilassi del trombo-embolismo nei pazienti con fibrillazione atriale non valvolare (FANV) si conferma anche nella pratica clinica quotidiana Oltreoceano.
Solide evidenze da studi clinici randomizzati hanno dimostrato che l’anticoagulante dabigatran é almeno altrettanto efficace del warfarin con un migliore profilo di sicurezza, ma tali risultati non sono automaticamente trasferibili in un contesto non sperimentale nel quale necessariamente si manifestano una maggiore variabilità delle caratteristiche dei pazienti e una minore intensità del monitoraggio clinico.
Per verificare efficacia e sicurezza di dabigatran in confronto a warfarin nella vita reale (real life), gli autori dello studio Effectiveness and Safety of Dabigatran and Warfarin in Real-World US Patients With Non-Valvular Atrial Fibrillation: A Retrospective Cohort Study hanno utilizzato i dati contenuti in un grande database amministrativo per individuare una coorte di 64.935 pazienti (età media 69.9 anni, 60,1% uomini) affetti da fibrillazione (FANV) sottoposti a terapia con dabigatran (32.5%) o warfarin (67.5%).
L’efficacia dell’anticoagulante é stata valutata considerando l’outcome composito costituito da incidenza di ictus ischemico, TIA, altri eventi tromboembolici. La sicurezza é stata valutata considerando l’incidenza di emorragia intracranica, ictus emorragico, emorragia gastrointestinale o altri tipi di sanguinamento.
Dopo aver effettuato gli aggiustamenti statistici necessari per tener conto del maggior numero possibile di fattori confondenti, si é rilevato che la terapia con dabigatran é associata a un minore rischio di eventi troboembolici (Hazard Ratio [HR] 0,86, IC95% 0.79 – 0.93) e di ictus emorragico (HR 0,51, IC95% 0,40 – 0,65).
La probabilità di sopravvivenza con dabigatran aumenta rispetto a warfarin grazie a maggiore sicurezza ed efficacia (come riportato nei grafici).
L’analisi per sottogruppi, costituiti sulla base di numerose variabili demografiche e cliniche, ha riportato risultati largamente sovrapponibili a quelli dell’intera coorte.
In conclusione, i risultati del lavoro confermano in un contesto di real life che il dabigatran costituisce una valida alternativa al warfarin, in termini di sicurezza ed efficacia per la profilassi del tromboembolismo in pazienti con fibrillazione non valvolare (FANV).
Fonte
Effectiveness and Safety of Dabigatran and Warfarin in Real-World US Patients With Non-Valvular Atrial Fibrillation: A Retrospective Cohort Study.J Am Heart Assoc. 2015 Apr 10;4(4). pii: e001798. doi: 10.1161/JAHA.115.001798.
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