Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Mar 08, 2016 Redazione Cardiologia di genere Novità, Novità Cardiopatia Ischemica, Novità dalla ricerca, Novità Homepage, Novità Prevenzione Primaria Commenti disabilitati su Donne: la bassa istruzione aumenta il rischio di infarto nel genere femminle
Negli ultimi anni sono stati fatti notevoli sforzi per sensibilizzare i medici ad una maggiore attenzione alla malattia coronarica (infarto) nelle donne, tanto che l’AHA (American hearth association) ha pubblicato le linee guida di genere sull’infarto acuto del miocardio. Tuttavia persistono differenze di trattamento e riconoscimento della malattia tra i due sessi, in particolare, le donne possono manifestare più spesso sintomi aspecifici con conseguente ritardo di trattamento e una maggior mortalità .
Un’analisi dell’indagine EUROASPIRE IV condotta dalla Società Europea di Cardiologia (ESC) ha voluto indagare le eventuali differenze di genere nella gestione della malattia coronarica (CHD, coronary hearth disease) ed il controllo dei fattori di rischio, tenendo conto dell’età e delle differenze nel livello di istruzione.
Sono stati quindi valutati i dati relativi a 7.998 soggetti tra i 18 e gli 80 anni di età ( 75,6% maschi) ospedalizzati per un evento coronarico (primo evento o recidiva).
Nel complesso, i soggetti di sesso femminile presentavano, rispetto ai maschi, un peggiore profilo di rischio e una maggior probabilità di avere 3 o più fattori di rischio (30,4% vs 35,4%; p <0,001) in tutti i gruppi di età. È stata evidenziata una significativa interazione tra genere ed istruzione (p <0,05) e genere ed età (p <0,05).
I soggetti di sesso maschile avevano più spesso il colesterolo LDL a target (odds ratio, OR = 1,50), l’HbA1c a target (OR = 1,33), una maggiore probabilità di non essere obesi (OR = 1,45) e svolgevano più spesso un’adeguata attività fisica (OR = 1,71). Tuttavia i maschi avevano una minore probabilità di essere non fumatori (OR = 0,71), di aver fatto una variazione di dieta (OR = 0,79) o un tentativo di abolizione del fumo (OR = 0,70) mentre, se fumatori, avevano più probabilità di avere ricevuto il consiglio di smettere di fumare (OR = 1,52).
Considerando che le differenze di genere nel trattamento della malattia coronarica (CHD) sono limitate, sono state trovate differenze sostanziali per quanto riguarda invece il raggiungimento degli obiettivi. La più grande differenza di genere è stata osservata in pazienti con un minor livello di istruzione e nei soggetti anziani: il divario di genere era minore con il diminuire dell’età e in caso di un più elevato livello di istruzione.
Le donne con un più basso livello d’istruzione e quelle più anziane potrebbero avere una minore consapevolezza del proprio stato di salute e una maggior difficoltà ad accedere ai servizi sanitari. Con l’attuale tendenza a una più equa distribuzione tra generi del livello di istruzione, probabilmente queste differenze verranno superate nel corso dei prossimi anni.
Fonte:
The gender gap in risk factor control: Effects of age and education on the control of cardiovascular risk factors in male and female coronary patients. The EUROASPIRE IV study by the European Society of Cardiology.Int J Cardiol, 2016 Feb 1. [Epub ahead of print]
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