Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Mar 18, 2016 Redazione Novità dalla ricerca, Novità Homepage, Novità Obesità Commenti disabilitati su Il grasso (BMI) non è tutto uguale nel definire il rischio cardiovascolare
E’ noto che nei soggetti di età avanzata, in presenza di alcune patologie croniche (scompenso cardiaco, BPCO, insufficienza renale terminale, ecc) e con valori di massa corporea BMI (Body mass index) più elevati, può corrispondere un miglioramento della prognosi. In considerazione del dato acquisito che l’obesità é un fattore di rischio per molte patologie, questa osservazione viene spesso segnalata come paradosso dell’obesità. Il fenomeno é stato variamente interpretato tuttavia un limite fondamentale dei lavori che lo hanno descritto é rappresentato dal fatto che il valore del BMI non distingue le varie componenti (massa grassa, massa grassa, acqua) che contribuiscono a determinare il peso corporeo.
Allo scopo di indagare questo aspetto del problema sono stati esaminati i risultati delle densitometrie (DEXA) eseguite su 49.476 donne e 4.944 uomini. I dati relativi alla percentuale di grasso corporeo (PGP) ricavati dalla densitometria ed il BMI sono stati analizzati stratificandoli in quintili e confrontandoli con la mortalità. Il primo quintile corrispondeva ai valori più bassi, il quinto ai valori più elevati, il terzo era considerato come valore di riferimento.
L’analisi statistica ha evidenziato che i valori più bassi di BMI (primo quintile) e i valori più elevati di PGP (quinto quintile) erano associati con una mortalità più elevata sia negli uomini che nelle donne.
Lo studio, quindi, evidenzia come una elevata percentuale di grasso corporeo e un indice di massa corporea più basso abbiano entrambi valore prognostico negativo.
Anche se gravato da alcuni importanti limiti metodologici (reclutamento determinato dalla indicazione alla densitometria, natura osservazionale, mancanza di dati relativi all’attività fisica e all’abitudine al fumo) lo studio evidenzia l’importanza di distinguere le varie componenti della massa corporea al fine di definire il significato prognostico dell’andamento del peso corporeo.
Fonte
Relationship Among Body Fat Percentage, Body Mass Index, and All-Cause Mortality: A Cohort Study.Ann Intern Med. Published online 8 March 2016 doi:10.7326/M15-1181
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