Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
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Aspirina (ASA) in prevenzione cardio e oncologica nelle linee guida USPSTF
Una nuova linea guida per l’utilizzo dell’aspirina (ASA) nella prevenzione primaria cardiovascolare ed oncologica è stata pubblicata dagli esperti governativi dell’americana USPSTS (U.S. Preventive Services Task Force).
Il documento rende ufficiali le indicazioni fornite in un testo provvisorio pubblicato l’anno scorso.
Le indicazioni possono essere così riassunte:
La somministrazione di aspirina (ASA) a basse dosi é raccomandata nei soggetti di età compresa tra 50 e 59 anni caratterizzati da:
– rischio cardiovascolare elevato (> 10% a 10 anni);
– rischio emorragico non elevato;
– aspettativa di vita superiore a 10 anni;
– disponibilità ad assumere continuativamente l’ASA per almeno 10 anni.
Nei soggetti di età compresa tra 60 e 69 anni con un profilo di rischio cardiovascolare elevato la somministrazione di ASA a basse dosi andrebbe valutata individualmente.
Queste affermazioni sono il frutto di una revisione aggiornata della letteratura scientifica e di un attento bilanciamento tra rischi e benefici della terapia.
I rischi sono principalmente rappresentati dal sanguinamento gastrointestinale e dall’ictus emorragico.
I benefici si riferiscono alla riduzione degli eventi cardiovascolari (principalmente infarto del miocardio ed ictus ischemico) e della incidenza di neoplasie del colon-retto.
Al di sotto di 50 anni e oltre i 70 si ritiene che non vi siano sufficienti evidenze per effettuare un corretto bilancio rischi/benefici.
Per la valutazione del rischio cardiovascolare, il documento suggerisce un particolare algoritmo, basato su coorti americane, che consente di stimare l’incidenza a 10 anni di eventi cardio e cerebrovascolari fatali e non fatali.
Per quanto riguarda il rischio emorragico, l’USPSTS non propone l’utilizzo di uno specifico algoritmo ma fa riferimento ai seguenti fattori: età, sesso maschile, patologia ulcerosa, disordini della coagulazione, insufficienza renale, patologia epatica severa, trombocitopenia, terapia concomitante con anticoagulanti, FANS, corticosteroidi.
Il documento suggerisce di prescrivere aspirina alla dose di 81 mg/die, la posologia più frequentemente utilizzata negli Stati Uniti, in quanto dosi più elevate sarebbero ugualmente efficaci ma esporrebbero ad un maggiore rischio emorragico.
Il meccanismo dell’azione preventiva anticoagulante dell’ASA é ormai ben conosciuto e deriva dalla nota capacità di inibire la formazione del trombo piastrinico in corrispondenza delle placche aterosclerotiche. Non altrettanto possiamo dire della capacità di interferire con la crescita e la metastatizzazione delle neoplasie per le quali, comunque, sappiamo che é necessaria una assunzione continuativa del farmaco per almeno 5-10 anni.
Fonte
Aspirin Use for the Primary Prevention of Cardiovascular Disease and Colorectal Cancer: U.S. Preventive Services Task Force Recommendation Statement.Ann Intern Med. Published online 12 April 2016 doi:10.7326/M16-0577
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Aspirin Use for the Primary Prevention of Cardiovascular Disease and Colorectal Cancer: U.S. Preventive Services Task Force Recommendation Statement.Ann Intern Med. Published online 12 April 2016 doi:10.7326/M16-0577
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