Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Apr 01, 2016 Giuliana Maria Giambuzzi Novità dalla ricerca, Novità Homepage, Novità Ictus Tia Commenti disabilitati su Consumo di cocaina: aumenta di 6 volte il rischio di ictus nei giovani
Alcuni case-report hanno evidenziato una associazione temporale tra il consumo di cocaina e l’insorgenza di ictus ischemico ma vi sono solo pochi studi epidemiologici che abbiano esaminato l’associazione tra ictus e consumo di cocaina in età giovanile.
Sono stati recentemente pubblicati i risultati di uno studio caso-controllo che ha coinvolto 1090 pazienti di età compresa tra i 15 ei 49 anni, ricoverati per ictus (stroke) presso gli ospedali di Baltimora e Washington DC, e 1154 controlli.
Dall’analisi di questi dati, aver fatto uso di cocaina in qualsiasi momento nel passato non è risultato essere un fattore di rischio per ictus. Infatti, la percentuale di utilizzatori è risultata simile tra i casi (28%) ed i controlli (26%).
Al contrario, l’utilizzo di cocaina nelle 24 ore precedenti allo stroke ischemico è risultato fortemente associato a un aumentato rischio di ictus che è più di 6 volte superiore rispetto ai non utilizzatori (odds ratio corretto per età, sesso e razza: 6.4, IC95% 2.2-18.6). Questo risultato non cambia dopo aggiustamento per il consumo di tabacco e di alcool. Il rischio è risultato leggermente superiore nei soggetti che fumano cocaina rispetto a quelli che la inalano.
I risultati di questa ricerca sono fortemente suggestivi di una associazione causale tra uso acuto di cocaina e insorgenza di ictus in età giovanile anche se la natura osservazionale dello studio non consente di trarre conclusioni definitive sull’esistenza di un rapporto di causa-effetto.
La cocaina ha un’azione psico-stimolante a livello del sistema nervoso centrale inibendo il re-uptake della dopamina, uno dei principali neurotrasmettitori coinvolti nel meccanismo del piacere e della ricompensa. Inoltre ha un effetto simpaticomimetico che provoca un aumento della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa.
Nel paziente iperteso giovane che manifesti tachicardia, irritabilità, disturbi dell’umore, perdita di peso, bisognerebbe indagare l’eventuale assunzione di cocaina, oltre l’abitudine tabagica e il consumo di alcool.
Altrettanto dovrebbe essere fatto nei pazienti colpiti precocemente da ictus apparentemente criptogenetico.
Fonte
Cocaine Use and Risk of Ischemic Stroke in Young Adults.Stroke. 2016 Mar 10. pii: STROKEAHA.115.011417. [Epub ahead of print]
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