Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Apr 07, 2016 Redazione Farmaci, Farmaci Dislipidemie, Farmaci Ipertensione, News, Novità dalla ricerca, Novità Dislipidemie, Novità Homepage, Novità Ipertensione, Novità Prevenzione Primaria 0
Nei pazienti a basso rischio cardiovascolare, due farmaci al giorno, uno per abbassare la pressione e l’altro, una statina, per ridurre il colesterolo, diminuiscono del 40% il rischio di infarto e ictus. Sono questi i risultati di un importante studio globale ( HOPE-3,) presentato al congresso ACC (American College of Cardiology) di Chicago.
Lo studio HOPE-3, ha interessato 21 Paesi dei sei continenti e ha coinvolto 12.705 soggetti tra uomini (età >55 anni) e donne (età >65 anni) di varie etnie (solo il 20% era di etnia bianca). All’inizio dello studio tutti i partecipanti avevano un solo fattore di rischio cardiocircolatori, livelli di colesterolo normali e la pressione arteriosa sistolica era inferiore a 90/140 mmHg.
I soggetti sono stati randomizzati a placebo o all’assunzione quotidiana di bassi dosaggi di una statina (rosuvastatina – commercializzata come Crestor), antipertensivo (candesartan e idroclorotiazide) o l’associazione statina e antipertensivo. Nei quasi 6 anni di osservazione il 3,7 per cento di coloro che hanno ricevuto 10 milligrammi della statina aveva avuto un infarto e un ictus o morte cardiovascolare, contro il 4,8 per cento del placebo.
I pazienti che ricevevano solo la statina avevano il 25% per cento in meno delle probabilità di incorrere in problemi cardiovascolari fatali rispetto al placebo. L’associazione di statina e antipertensivo portava la percentuale al 30% in tutti i soggetti. La riduzione del rischio raggiungeva il 40% nei soggetti con ipertensione. Nessun miglioramento è stato registrato con il solo antipertensivo, ad eccezione dei soggetti che avevano una pressione più alta.
I dati potrebbero avere un forte impatto sulle future raccomandazioni per la prevenzione cardiovascolare.
Le malattie cardiovascolari provoca 18 milioni di morti nel mondo ogni anno e colpisce più di 1 miliardo di adulti in tutto il mondo, secondo l’American Heart Association.
Fonte
Blood-Pressure and Cholesterol Lowering in Persons without Cardiovascular Disease April 2, 2016DOI: 10.1056/NEJMoa160017.
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