Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Mag 16, 2016 Giuliana Maria Giambuzzi Farmaci, Farmaci Prevenzione primaria, Novità dalla ricerca, Novità Homepage, Novità Prevenzione Primaria Commenti disabilitati su Aspirina (ASA) e rischio emorragico: valutare il paziente
L’utilizzo dell’aspirina (ASA) a basse dosi in prevenzione primaria é un tema sempre di grande attualità anche per l’attività di prevenzione di alcuni tipi di cancro, in particolare quello del colon-retto e della prostata. A breve distanza dall’uscita del documento sulla prevenzione cardio-oncologica, l’agenzia USA sulla prevenzione (USPSTS: U.S. Preventive Services Task Force) pubblica una revisione sistematica della letteratura scientifica sul rischio emorragico legato all’utilizzo cronico dell’aspirina a basse dosi concludendo che è importante valutare il profilo di rischio del singolo soggetto.
Gli esperti dell’USPSTS hanno valutato studi clinici controllati, studi di coorte e meta-analisi che avessero confrontato l’aspirina con placebo o con nessun trattamento a scopo di prevenzione cardiovascolare od oncologica.
Si é così potuto stimare che l’aspirina (ASA) a dosi uguali o inferiori a 100 mg/die o a giorni alterni si associa ad un maggior rischio di sanguinamento gastrointestinale del 58% (odds ratio 1.58, intervallo di confidenza al 95% 1.29 – 1.95) e un maggior rischio di ictus emorragico del 27% (odds ratio 1.27, intervallo di confidenza al 95% 0.96 – 1.68).
Considerando il rischio emorragico basale, valutato su studi osservazionali di popolazione, si é potuto stimare che l’ASA determina un incremento di 1.39 emorragie gastrointestinali e un incremento di 1.32 ictus emorragici per 1000 anni persona. L’eccesso di eventi si concentra negli individui di età più avanzata, negli uomini e nei soggetti con fattori di rischio cardiovascolare che si associano a un aumentato rischio emorragico.
Gli autori concludono che la sicurezza dell’aspirina (ASA) in prevenzione primaria é fortemente influenzata dal profilo di rischio emorragico del paziente che va valutato individualmente.
Questa affermazione é in linea con il Position Paper SIMG-FADOI-AMD sull’utilizzo dell’ASA a basse dosi in prevenzione cardiovascolare, recentemente pubblicato, che consiglia di utilizzare l’ASA nei soggetti a rischio cardiovascolare moderato solo se il rischio emorragico valutato con il CRUSADE Bleeding Score é basso o molto basso.
Fonte
Bleeding Risks With Aspirin Use for Primary Prevention in Adults: A Systematic Review for the U.S. Preventive Services Task Force.Ann Intern Med. 2016 Apr 12. doi: 10.7326/M15-2112. [Epub ahead of print]
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