Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Mag 05, 2016 Giuliana Maria Giambuzzi Farmaci, Farmaci Prevenzione secondaria, Farmaci Scompenso cardiaco, Novità dalla ricerca, Novità Homepage, Novità Prevenzione Secondaria, Novità Scompenso cardiaco Commenti disabilitati su Nello scompenso, la vitamina D migliora la funzione ventricolare e il rimodellamento
I soggetti con scompenso/ insufficienza cardiaca cronica (CHF, Chronic heart failure) secondaria e disfunzione sistolica del ventricolo sinistro (LV), spesso presentano una carenza di vitamina D. Inoltre vi sono evidenze che, scarsi livelli di vitamina D, si associano ad una peggior prognosi nei pazienti con CHF.
Non è chiaro se la carenza di vitamina D sia semplicemente un marker di gravità della malattia o rivesta addirittura un ruolo fisiopatologico.
L’obiettivo dello studio Effects of Vitamin D on Cardiac Function in Patients With Chronic HF: The VINDICATE Study è stato quello di stabilire la sicurezza e l’efficacia della supplementazione di alte dosi di vitamina D nei pazienti con scompenso (CHF) e disfunzione LV.
Sono stati arruolati 229 pazienti (179 uomini) con CHF secondaria a disfunzione LV e deficit di vitamina D [(25 (OH) vitamina D3 <50nmol / L (<20 ng / mL)] in uno studio randomizzato, controllato con placebo in doppio cieco.
I partecipanti hanno assunto per un anno una supplementazione di vitamina D3 [4000IU (100 mcg) 25 (OH) D3] al giorno o placebo.
Un anno di supplementazione di alte dosi di vitamina D non ha migliorato il test del cammino in 6 minuti, ma è stato associato a un significativo miglioramento della funzione cardiaca valutata mediante ecocardiografia (frazione di eiezione ventricolare sinistra + 6,07% (95% CI 3.20, 8.95; p <0,0001), e una inversione del rimodellamento del ventricolo sinistro. Non ci sono stati effetti clinicamente significativi sui livelli di calcio o sulla funzionalità renale.
In conclusione, un anno di supplementazione con 100 mcg/die di vitamina D3 non migliora la capacità funzionale residua, ma ha effetti benefici sulla struttura e la funzione del ventricolo ( LV) nei pazienti che assumono contemporaneamente una terapia medica ottimale.
Sono tuttavia necessari ulteriori studi per determinare se questi dati potrebbero tradursi in un miglioramento della prognosi e nella sopravvivenza dei pazienti con scompenso (CHF) quindi, per il momento, è opportuno limitarsi a trattare le carenze di Vitamina D.
Fonte:
Effects of Vitamin D on Cardiac Function in Patients With Chronic HF: The VINDICATE Study.J Am Coll Cardiol. 2016;():. doi:10.1016/j.jacc.2016.03.508
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