Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Giu 15, 2016 Giuliana Maria Giambuzzi Farmaci, Farmaci Prevenzione secondaria, Farmaci Scompenso cardiaco, Novità dalla ricerca, Novità Homepage, Novità Prevenzione Secondaria, Novità Scompenso cardiaco Commenti disabilitati su Pareggio tra ACE-inibitori e sartani in prevenzione, senza scompenso
I dati derivanti da studi clinici di confronto diretto tra Ace-inibitori (ACE-I) e sartani sono scarsi, e alcuni dati hanno suggerito la superiorità di ACE-I rispetto ai sartani (ARB,dall’inglese angiotensin receptor blockers).
Una recente metanalisi italiana ha analizzato i dati di 27 studi randomizzati e controllati, per un totale di 125.330 soggetti, per valutare gli effetti di ACE-I e sartani sull’end-point composito di morte cardiovascolare, infarto del miocardio (IMA), ictus, morte per tutte le cause, scompenso cardiaco (SC) di nuova insorgenza e diabete mellito (DM) di nuova insorgenza in pazienti ad alto rischio CV senza SC al basale.
Rispetto al placebo, non sono state riscontrate differenze significative tra ACE-I e ARB nel prevenire l’end-point composito di morte CV, IMA e ictus (RR: 0,92; 95% IC 0,78-1,08). Le due classi di farmaci messe a confronto hanno dimostrato un rischio simile di morte CV (RR: 0,92), IMA (RR: 0.91), ictus (RR: 0,97), morte per tutte le cause (RR: 0,94), scompenso di nuova insorgenza (RR: 0,92) e diabete di nuova insorgenza (RR: 0,99; 95% IC 0,81-1,21).
In conclusione nei pazienti ad alto rischio cardiovascolare, in assenza di scompenso, i sartani (ARB) risultano simili agli ACE-I nel prevenire la morte per tutte le cause, morte cardiovascolare, IMA e ictus.
Ricordiamo che nella terapia dell’ipertensione, ACE-I e sartani sono considerati entrambi farmaci di prima scelta. Al contrario, nella terapia dello scompenso cardiaco il trattamento con ACE-I deve essere proposto a tutti i pazienti con scompenso e frazione di eiezione (FE) ridotta in fase di stabilità clinica iniziando con dosi basse seguite da incrementi graduali con l’obiettivo di raggiungere la dose che fornisce la massima garanzia di efficacia.
I sartani sono una valida opzione terapeutica per ridurre la mortalità e la morbilità cardiovascolare (CV) in pazienti cardiopatici nei quali non possono essere utilizzati gli ACE-I.
Fonte
ACE-inhibitors versus angiotensin receptor blockers for prevention of events in cardiovascular patients without heart failure – A network meta-analysis. Int J Cardiol. 2016 Aug 15;217:128-134. doi: 10.1016/j.ijcard.2016.04.132. Epub 2016 Apr 29.
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