L’idea è nata quando Gaibazzi, uscito per correre da solo vicino casa, si è reso conto che pur disponendo di un cardiofrequenzimetro BLE e di un telefono in grado di fare cose moltissime cose, non poteva, in caso di malore improvviso, allertare i soccorsi dando con precisione il luogo da raggiungere. La validazione scientifica di parachute-app è già di altissimo profilo ed è stata presentata al Congresso dell’American College of Cardiology di Chicago 2016.
L’app è utile per tutti gli sport in outdoor in particolare se praticati in solitario e risulta particolarmente preziosa per gli appassionati di sport di montagna come il trakking, muntain bike e perché no, anche per gli escursionisti o fungaioli, dove sia l’allertamento precoce che la localizzazione dell’evento sono due aspetti critici. Sono ampie possibilità di impiego che vanno oltre lo sport dove l’arresto cardiaco colpisce 2 atleti/100.000 anno.
Fonte
AUTOMATED CARDIAC ARREST DETECTION AND ALERTING SYSTEM USING A SMARTPHONE AND A STANDARD BLUETOOTH CHEST STRAP HEART RATE MONITOR DURING EXERCISE: THE “PARACHUTE” AP. J Am Coll Cardiol. 2016;67(13_S):896-896. doi:10.1016/S0735-1097(16)30897-X