Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Lug 29, 2016 Gaetano D'Ambrosio News, Novità dalla ricerca, Novità Fibrillazione Atriale, Novità Homepage 0
Il rischio di ictus (stroke) nei pazienti con fibrillazione atriale (FA) ha smesso di decrescere ed é rimasto stabile nel decennio dal 2000 al 2010.
E’ il risultato sorprendente e preoccupante di uno studio effettuato nella contea di Olmsted in Minnesota (USA), un territorio nel quale la convergenza degli interventi sanitari in poche strutture rende possibile una indagine epidemiologica rigorosa.
Nel periodo esaminato sono stati identificati 3.318 casi di FA (età media 72,5 anni, 48% donne). Considerando insieme ictus ischemico e TIA si é osservata una incidenza di 2.14 casi per 100 persone-anno mentre per il solo ictus ischemico l’incidenza é stata di 1.54.
In una analisi temporale, i tassi di incidenza si sono rivelati sostanzialmente costanti durante tutto il decennio considerato con un rischio di incorrere in un ictus ischemico o un TIA invariato e valutabile intorno al 10% a cinque anni.
L’utilizzo della terapia anticoagulante si é attestato sul 40.0% a 30 giorni dalla diagnosi di FA e sul 50.8% ad 1 anno con un tempo medio nel range terapeutico pari al 50.4%.
Diversi studi avevano documentato un progressivo calo della incidenza di eventi ischemici nei decenni precedenti il 2000, determinato da un progressivo incremento nell’utilizzo della terapia anticoagulante.
Al contrario, negli anni tra il 2000 e 2010 l’incidenza di eventi ischemici si é stabilizzata parallelamente ad un mancato incremento nell’utilizzo della terapia anticoagulante, largamente sottoutilizzata.
Ci aspettiamo che, negli anni più recenti, l’introduzione dei nuovi anticoagulanti orali (NAO) caratterizzati da una efficacia almeno pari a quella del warfarin e ad una maggiore semplicità di utilizzo, possa determinare un più esteso utilizzo della terapia anticoagulante e, conseguentemente, un declino dell’incidenza di eventi ischemici cerebrali.
Fonte
No Decline in the Risk of Stroke Following Incident Atrial Fibrillation Since 2000 in the Community: A Concerning Trend. J Am Heart Assoc. 2016;5:e003408 doi: 10.1161/JAHA.116.003408
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