Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Lug 06, 2016 Redazione News, Novità dalla ricerca, Novità Homepage, Novità Obesità 0
Inutile saltare la pasta per non ingrassare. Contrariamente a quello che molti credono, “il consumo di pasta non sembra causare obesità ma addirittura sembra associato a valori più bassi di massa corporea (BMI, body mass index). Lo rivela uno studio italiano dell’I.R.C.C.S. Neuromed di Pozzilli pubblicato su Nutrition & Diabetes. L’elemento alla base della dieta mediterranea, in realtà, è associato a una riduzione dell’obesità (BMI, body mass index), considerando sia quella generale che quella specificamente addominale.
La ricerca ha considerato oltre 23.000 persone inserite in due grandi studi: Moli-sani ( 14 402 soggetti, 7216 donne e 7186 uomini) e INHES (Italian Nutrition & HEalth Survey) con 8.964 (4782 donne e 4182 uomini).
La popolazione obesa era più anziana, con un basso status socio-economico (P per tutti <0.001), circonferenza e rapporto vita-fianchi più alti e consumava più pasta (grammi al giorno) rispetto al normale o partecipanti in sovrappeso (P <0,05 ).
In questo lavoro, l’assunzione moderata di pasta ra associata a un indice di massa corporea migliore, più bassa circonferenza della vita, e un migliore rapporto vita-fianchi sia negli uomini che nelle donne.
I ricercatori segnalano inoltre che, proprio mangiando la pasta, vengono assunti altri gruppi di alimenti importanti della dieta mediterranea, come i pomodori/salsa, cipolle, aglio, olio d’oliva, formaggi stagionati e riso. In questo senso viene confermato che la dieta mediterranea abbia un ruolo protettivo non solo sulla salute, ma anche sul controllo del peso e la prevenzione dell’obesità.
La dieta mediterranea si conferma come l’opzione più utile per il mantenimento di un peso corporeo ideale e la preservazione dello stato di buona salute e che le diete iperproteiche possono essere utilizzate solo per periodi limitati di tempo e solo sotto il controllo di personale qualificato.
Fonte
Association of pasta consumption with body mass index and waist-to-hip ratio: results from Moli-sani and INHES studies.Nutrition & Diabetes (2016) 6, e218; doi:10.1038/nutd.2016.20.Published online 4 July 2016
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