Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Ago 24, 2016 Gaetano D'Ambrosio Farmaci, Farmaci Fibrillazione atriale, News, Novità dalla ricerca, Novità Fibrillazione Atriale, Novità Homepage 0
La valutazione della funzione renale é un elemento imprescindibile nel follow-up dei pazienti sottoposti a terapia con i nuovi anticoagulanti orali (NAO) perché la progressione di una malattia renale cronica, evento frequente in questi pazienti, può determinare un aumento del rischio trombotico e del rischio emorragico ed interferire con la cinetica del NAO.
Per studiare questa problematica é stata effettuata una nuova analisi dei dati dello studio ARISTOTLE, che ha confrontato efficacia e tollerabilità di apixaban e warfarin, considerando la presenza e l’evoluzione del danno renale funzionale.
Sono stati analizzati gli eventi (mortalità, ictus od embolia sistemica ed emorragie maggiori) di 16869 pazienti (età media 70 anni, 65.2% uomini) dei quali erano disponibili valutazioni seriali della creatininemia. Il filtrato glomerulare é stato stimato utilizzando le formule di Cockcroft-Gault e la CKD-EPI.
Un peggioramento della funzione renale, definito come un decremento del filtrato superiore al 20% in un anno, si é verificato in 2294 pazienti (13.6%) prediligendo i soggetti più anziani e quelli con maggiori comorbilità quali scompenso cardiaco, vasculopatie, diabete.
Non vi sono state differenze invece tra i pazienti trattati con apixaban e quelli trattati con warfarin.
Nei pazienti con peggioramento della funzione renale si é verificato un rischio aumentato di ictus o eventi tromboembolici (HR 1.53; IC95% 1.17-2.01), di eventi emorragici (HR 1.56; IC95% 1.27-1.93) e di mortalità (HR 2.31; IC95% 1.98-2.68).
I benefici legati all’utilizzo di apixaban rispetto al warfarin (minore incidenza di decesso, ictus, emorragie maggiori) sono risultati sostanzialmente invariati nei pazienti con funzione renale normale o compromessa ed in quelli nei quali si é osservato un peggioramento della funzione renale.
I risultati di questo lavoro confermano, quindi, l’importanza del monitoraggio della funzione renale nei pazienti con fibrillazione atriale in trattamento anticoagulante e l’efficacia di apixaban in questi pazienti.
Apixaban ha una quota di escrezione renale relativamente ridotta e per questo é considerato di prima scelta nei pazienti con danno renale. Non richiede alcun aggiustamento della dose in pazienti con compromissione renale lieve o moderata.
Fonte
Efficacy and Safety of Apixaban Compared With Warfarin in Patients With Atrial Fibrillation in Relation to Renal Function Over Time. Insights From the ARISTOTLE Randomized ClinicalTrial.JAMA Cardiol. Published online June 15, 2016. doi:10.1001/jamacardio.2016.1170
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