Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Oltre 28.000 decessi all’anno potrebbero essere evitati negli Stati Uniti se un nuovo farmaco, associazione sacubitril-valsartan (Entresto, Novartis), fosse utilizzato in tutti i pazienti in cui é indicata la terapia dello scompenso cardiaco. E’ il risultato di uno studio che ha utilizzato i risultati dello studio PARADIGM-HF e i dati epidemiologici relativi allo scompenso cardiaco in USA per effettuare una simulazione e stimare gli effetti della applicazione dei dati sperimentali del trial in un contesto assistenziale reale.
Partendo dalla stima che in USA i pazienti con scompenso cardiaco siano approssimativamente 5.700.000 ed escludendo i casi con frazione di eiezione preservata, i pazienti con scompenso in fase avanzata o in terapia palliativa, quelli in cui un ace-inibitore, un sartano o l’associazione sacubitril-valsartan potrebbe essere controindicata o non tollerata e i pazienti con pressione arteriosa sistolica inferiore a 95 mmHg, restano 2.287.296 pazienti candidati alla nuova terapia.
Poiché il numero di pazienti da trattare (NNT) con sacubitril-valsartan per un anno per evitare un decesso é pari a 80.3, si può facilmente stimare in 28.484 il numero di decessi evitati utilizzando la nuova terapia in tutti i pazienti nei quali é teoricamente utilizzabile. Il beneficio, in realtà, é anche superiore se si considera che sacubitril-valsartan ha dimostrato di essere efficace anche nel ridurre le ospedalizzazioni, l’intensità dei sintomi e la limitazione funzionale.
Questi dati, in aggiunta alla valutazione farmacoeconomica sono a favore di una applicazione estensiva della nuova associazione nella terapia dello scompenso.
Ricordiamo che sacubitril-valsartan, primo degli ARNI (Angiotensin Receptor Neprilysin Inhibitor) a raggiungere il mercato é stato già incluso dalle linee guida europee e americane nell’algoritmo terapeutico dello scompenso cardiaco a frazione di eiezione ridotta e che il farmaco, con il nome commerciale di Entresto, é stato approvato dalle autorità regolatore americane (FDA), europee(EMA) e italiane (AIFA).
Fonte
Potential Mortality Reduction With Optimal Implementation of Angiotensin Receptor Neprilysin Inhibitor Therapy in Heart Failure. JAMA Cardiol. 2016 Jun 22. doi: 10.1001/jamacardio.2016.1724. [Epub ahead of print]
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