Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Set 02, 2016 Redazione Farmaci, Farmaci Fibrillazione atriale, Novità dalla ricerca, Novità Fibrillazione Atriale, Novità Homepage 0
I primi risultati dalla vita reale (real life) del Registro GLORIA-AF mostrano che l’anticoagulante dabigatran (Pradaxa, Boehringer Ingelheim) è associato a basse incidenze di ictus, sanguinamento maggiore o pericoloso per la vita del paziente. I dati del registro, presentati nel corso del congresso europeo di cardiologia ESC 2016, si riferiscono a 2.932 pazienti, con nuova diagnosi di fibrillazione atriale non-valvolare, seguiti per due anni.
I dati del GLORIA-AF (Global Registry on Long-Term Oral Antithrombotic Treatment in Patients with Atrial Fibrillation) confermano i robusti dati di sicurezza ed efficacia di dabigatran nel ridurre il rischio di ictus, provenienti sia dagli studi clinici sia dalle evidenze indipendenti di vita reale (real -life) recentemente pubblicate.
I risultati dimostrano:
• Solo l’1,12% dei pazienti trattati con dabigatran ha avuto un sanguinamento maggiore, e solo lo 0,54% sanguinamento pericoloso per la vita. • Dabigatran ha ridotto efficacemente il rischio di ictus nei pazienti con FANV: meno dell’1% dei pazienti trattati con il farmaco ha avuto un ictus (0,63%). • Il profilo di sicurezza ed efficacia di dabigatran si è mantenuto, nei due anni di follow-up.
Gli studi real-life come il Registro GLORIA-AF ampliano le conoscenze acquisite negli studi clinici randomizzati controllati e le convalidano con l’esperienza della pratica clinica, in contesti diversi, in popolazioni di pazienti più ampie, più diversificate e con co-morbilità
I risultati di GLORIA-AF mostrano, ancora una volta, che il profilo rischio-beneficio favorevole di dabigatran, stabilito nello studio clinico di Fase III RE-LY, si osserva anche nella pratica clinica quotidiana ed è in linea con i risultati di precedenti studi indipendenti, su vasta scala, provenienti da contesti reali, tra cui l’analisi statunitense FDA Medicare e i risultati da database nazionali danesi pubblicati di recente.
Il GLORIA-AF, che oggi conta 34.500 pazienti, è una delle più ampie osservazioni della pratica clinica quotidiana e arruolerà sino a 56.000 pazienti, con nuova diagnosi di fibrillazione atriale a rischio di ictus e coinvolgerà sino a 2.200 centri in quasi 50 Paesi. La Fase II di GLORIA-AF è cominciata dopo che il primo nuovo anticoagulante orale, dabigatran, è stato approvato negli Stati Uniti a novembre 2011.
Fonte
Prospective Follow-Up of Patients Treated with Dabigatran Etexilate for Stroke Prevention in Atrial Fibrillation: The GLORIA-AF Registry. Sessione Registri #4208 presentato lunedì 29 agosto al Congresso ESC 2016, 27-31 agosto 2016, Roma, Italia.
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