Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Ott 28, 2016 Redazione Novità dalla ricerca, Novità Homepage, Novità Ictus Tia Commenti disabilitati su L’ictus è trattabile. Giornata mondiale dello stroke 2016 riabilitazione e smartCARE
La Giornata Mondiale contro l’Ictus Cerebrale 2016 è dedicata ad evidenziare gli aspetti trattabili dell’ictus – dalla sua curabilità alla prevenzione, dall’importanza degli stili di vita corretti al riconoscimento precoce dei sintomi (grazie all’acronimo RAPIDO), alla necessità di pari opportunità nell’accesso alle cure – sottolineando come la riabilitazione sia un passo fondamentale di questo processo.
In Italia, purtroppo, la riabilitazione viene applicata spesso in modo disorganizzato e frammentario, con gravi ricadute per il paziente e le famiglie.
Dall’indagine condotta recentemente da A.L.I.Ce. Italia (Federazione delle Associazioni per la Lotta all’Ictus Cerebrale in Italia) con la collaborazione del CENSIS su un campione nazionale di oltre 500 pazienti colpiti da un ictus medio-grave, è risultato che circa il 25% non riceveva alcun trattamento riabilitativo. La metà dei pazienti in riabilitazione, ricevevano i trattamenti solo a domicilio e nel 50% dei casi erano le famiglie stesse a farsi carico del costo. La riabilitazione dovrebbe iniziare fin dalla fase di ricovero in ospedale e poi proseguire senza interruzioni e senza rigide limitazioni temporali nelle strutture ospedaliere a specializzazione riabilitativa e nei distretti sanitari seguendo percorso qualitativamente controllati.
A.L.I.Ce. Italia dedicherà l’intero anno che ci separa dalla giornata mondiale del 2017 ad un progetto nazionale sulla riabilitazione post-ictus che prevede un censimento dei percorsi riabilitativi applicati dal servizio sanitario nelle singole regioni italiane, una nuova inchiesta campionaria sulla qualità percepita dai pazienti e dalle famiglie, ed una scheda di valutazione che verrà compilata dai professionisti più impegnati sul fronte dell’assistenza all’ictus cerebrale in Italia.
L’Associazione collaborerà al progetto SmartCARE. Il progetto pilota, che inizierà nel mese di ottobre a Roma e vedrà il coinvolgimento iniziale di circa 20 pazienti, potrà poi essere esteso nel resto d’Italia. Il progetto – nato dalla collaborazione tra la società di tecnologie informatiche ITSLAB e l’Ospedale San Raffaele Pisana di Roma – è stato approvato dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA, European Space Agency) grazie al sostegno economico dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) ed al patrocinio gratuito del Consiglio Regionale del Lazio e consiste in una piattaforma multimediale interattiva per la riabilitazione cognitiva e neuro-motoria della persona colpita da ictus, installata a domicilio e controllata da remoto attraverso canali di comunicazione terrestri e satellitari.
Un punto fondamentale del progetto è la gamification del momento riabilitativo: le attività terapeutiche sono realizzate come serious game, costruite quindi come una specie di videogame di nuova generazione, interattivi e in grado di leggere, attraverso un sensore fisso a basso costo, i movimenti del corpo. In questo modo, al paziente verrà dato un feedback sulla corretta esecuzione degli esercizi quotidiani.
Fonte
Progetto “SMARTCARE” Alice onlus
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