Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Dic 15, 2016 Giuliana Maria Giambuzzi News, Novità dalla ricerca, Novità Homepage, Novità Obesità, Novità Prevenzione Primaria 0
Non è una novità che l’eccessivo peso corporeo e l’obesità. durante l’infanzia e l’adolescenza predispone a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari in età adulta , ma in che modo le variazioni del Body Mass Index (BMI) in età pre-puberale influiscano sulla mortalità per le cause cardiovascolari in età adulta non è noto.
Gli autori dello studio Association between excessive BMI increase during puberty and risk of cardiovascular mortality in adult men: a population-based cohort study hanno analizzato le variazioni del BMI dall’età di 8 anni fino alla pubertà di una popolazione di 37.672 uomini svedesi di età > 20 anni, nati tra il 1945 e il 1961 e partecipanti allo studio BEST (BMI Epidemiology Study).
I soggetti che sono deceduti o emigrati prima dei 20 anni sono stati esclusi dall’analisi. Il BMI è stato dedotto dalle curve di crescita registrate in età pediatrica e dalle misurazioni effettuate alla visita di leva.
Nei 37,8 anni medi di follow-up, i decessi totali sono stati 3.188 e 710 per cause cardiovascolari .
La correlazione tra il BMI registrato in età infantile e la variazione del BMI durante la pubertà è risultato marginale (r = 0,06). Le variazioni del BMI durante la pubertà erano invece indipendentemente associate alla mortalità per tutte le cause e alla mortalità da cause cardiovascolari in età adulta. I ragazzi che sono diventati sovrappeso durante la pubertà (HR 2,39; IC 95%; 1,86-3,09) e i ragazzi che erano in sovrappeso durante tutta l’infanzia e la pubertà (1,85; 1,28-2,67), ma non i ragazzi in sovrappeso in epoca infantile e che normalizzavano il loro peso durante la pubertà (0,99; 0,65-1,50), manifestavano un aumento del rischio di mortalità cardiovascolare rispetto ai soggetti che non erano in sovrappeso durante l’infanzia e in giovane età.
Variazioni del BMI maggiori di 6,7 unità durante la pubertà non erano associate ad un aumento della mortalità cardiovascolari.
Gli autori concludono che l’eccessivo aumento del BMI (obesità) durante la pubertà è un marker di rischio di mortalità cardiovascolare in età adulta. I risultati di questo studio confermano quindi l’importanza di monitorare il BMI durante la pubertà per identificare i ragazzi sui quali attuare eventuali interventi di educazione alimentare precoci.
Fonte
Association between excessive BMI increase during puberty and risk of cardiovascular mortality in adult men: a population-based cohort study. Lancet Diabetes Endocrinol. 2016 Nov 1. pii: S2213-8587(16)30273-X. doi: 10.1016/S2213-8587(16)30273-X. [Epub ahead of print]
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