Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Dic 12, 2016 Gaetano D'Ambrosio Farmaci Scompenso cardiaco, Novità dalla ricerca, Novità Homepage, Novità Scompenso cardiaco Commenti disabilitati su Scompenso. Minore iperpotassiemia con sacubitril/valsartan (ARNI). PARADIGM -HF
Le linee guida sulla terapia dello scompenso cardiaco prevedono l’utilizzo degli antagonisti dell’aldosterone nei pazienti che restano sintomatici dopo terapia ottimizzata con ace-inibitori e beta-bloccante. Tuttavia, l’utilizzo di questa associazione espone il paziente al rischio di una iperpotassemia e pertanto richiede un monitoraggio degli elettroliti plasmatici.
Gli ARNI, inibitori del sacubitril e del recettore dell’angiotensina II, sono una nuova classe di farmaci, già inserita negli algoritmi terapeutici delle linee guida europee ed americane, da utilizzare in alternativa agli ace-inibiltori, in grado di determinare una significativa riduzione di morbilità e mortalità.
Allo scopo di verificare se gli ARNI, somministrati in associazione con gli anti-aldosteronici determinino un rischio di iperpotassiemia paragonabile a quello degli ace-inibitori, é stata effettuata una analisi dello studio PARADIGM-HF, il trial randomizzato e controllato che ha testato l’efficacia dell’ARNI sacubitril/valsartan (97/103 mg x 2/die) rispetto ad enalapril 10 mg x 2 / die.
Nel PARADIGM-HF gli sperimentatori erano lasciati liberi di utilizzare gli anti-aldosteronici sulla base del proprio giudizio clinico. I pazienti trattati risultavano mediamente più giovani, con una frazione di eiezione più bassa, pressione arteriosa più bassa e sintomi di scompenso più intensi.
L’incidenza di iperpotassiemia in condizioni basali era sovrapponibile tra trattati e non trattati ma una iperpotassiemia severa (< 6 mEq/L) si é manifestata in misura significativamente maggiore nei pazienti trattati con enalapril rispetto a quelli trattati con sacubitril/valsartan (3.1 vs 2.2 per 100 pazienti-anno, HR 1.37, IC95% 1.06.1.76, P = 0.02). Analogo risultato si é verificato includendo anche i pazienti che hanno iniziato ad assumere un anti-aldosteronico nel corso del trial.
Gli autori concludono affermando che l’associazione sacubitril/valsartan espone il paziente ad un minor rischio di iperpotassiemia rispetto all’enalapril quando somministrato in associazione ad un anti-aldosteronico. Poiché la riduzione della incidenza di decesso o ospedalizzazione per scompenso documentata dallo studio PARADIGM-HF é simile nei pazienti trattati o non trattati con un anti-aldosteronico, i risultati di questo studio ulteriormente confermano l’utilità di sostituire ace-inibitori o sartani con sacubitril/valsartan nelle condizioni previste dalle linee guida.
Fonte
Reduced Risk of Hyperkalemia During Treatment of Heart Failure With Mineralocorticoid Receptor Antagonists by Use of Sacubitril/Valsartan Compared With Enalapril: A Secondary Analysis of the PARADIGM-HF Trial.JAMA Cardiol. 2016 Nov 14. doi: 10.1001/jamacardio.2016.4733. [Epub ahead of print]
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