Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Gen 30, 2017 Redazione News, Novità dalla ricerca, Novità Homepage, Novità Ipertensione 1
I cambiamenti strutturali e funzionali delle arterie, secondari all’invecchiamento, determinano l’alta prevalenza dell’ipertensione arteriosa nel paziente anziano.
Il progressivo aumento della rigidità arteriosa che si manifesta con l’avanzare dell’età contribuisce a incrementare i valori di pressione arteriosa (PA) sistolica, mentre la PA diastolica tende a calare leggermente.
Gli autori dello studio On-Treatment Blood Pressure and Cardiovascular Outcomes in Older Adults With Isolated Systolic Hypertension hanno voluto indagare qual è il target di PA sistolica ottimale in soggetti anziani con ipertensione sistolica isolata per ridurre al minimo il rischio di malattia cardiovascolare (CVD) – malattia coronarica, ictus, insufficienza cardiaca, morte cardiovascolare, altre malattie vascolari, patologie renali – e di mortalità per tutte le cause.
Gli autori giapponesi hanno quindi registrato i dati del VALISH study (Valsartan in Elderly Isolated Systolic Hypertension) relativi a 3.035 soggetti anziani (età media 76 anni), con PA sistolica ≥160 mmHg e PA diastolica di <90 mm Hg, trattati con valsartan.
I pazienti sono stati classificati in 3 gruppi sulla base del target pressorio raggiunto attraverso la terapia:
– gruppo 1: PA sistolica <130 mmHg (n = 317),
– gruppo 2: PA sistolica > 130 mmHg, ma <145 mmHg (n = 2025),
– gruppo 3: PA sistolica ≥ 145 mmHg (n = 693).
Nel corso del follow-up mediano di 3 anni si sono registrati un totale di 93 eventi CVD e 52 decessi.
Lo studio ha dimostrato che tra gli adulti più anziani con ipertensione sistolica isolata, un obiettivo di PA sistolica compreso tra 130 e 144 mmHg permette di ridurre al minimo il rischio di eventi cardiovascolari e di mortalità per tutte le cause.
Sono comunque necessari ulteriori studi randomizzati controllati per confermare questi risultati.
Fonte
On-Treatment Blood Pressure and Cardiovascular Outcomes in Older Adults With Isolated Systolic Hypertension.Hypertension. 2017 Feb;69(2):220-227. doi: 10.1161/HYPERTENSIONAHA.116.08600. Epub 2017 Jan 3.
Nov 07, 2020 Commenti disabilitati su Pneumopatia da COVID-19: il punto di vista del Medico Vascolare. “Position paper” patrocinato dalla SIDV e della SIMV
Ott 14, 2020 0
Ott 12, 2020 Commenti disabilitati su Scompenso cardiaco con frazione di eiezione conservata: 5 cose da sapere
Ott 12, 2020 Commenti disabilitati su Pazienti con diabete tipo 2 a maggior rischio di demenza vascolare rispetto ad altre demenze
Nov 07, 2020 Commenti disabilitati su Pneumopatia da COVID-19: il punto di vista del Medico Vascolare. “Position paper” patrocinato dalla SIDV e della SIMV
Ott 12, 2020 Commenti disabilitati su Pazienti con diabete tipo 2 a maggior rischio di demenza vascolare rispetto ad altre demenze
Ott 12, 2020 0
Ott 08, 2020 Commenti disabilitati su Studio EMPEROR-Reduced: il vantaggio di Empagliflozin rimane stabile sopra Sacubitril/Valsartan
I valori di P.A. ottimali ai fini della qualità della vita e della riduzione dei rischi cardiovascolari vanno personalizzati con attenzione per singolo paziente dopo valutazione di tutti parametri disponibili !