Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Gen 03, 2017 Gaetano D'Ambrosio Novità dalla ricerca, Novità Homepage, Novità Prevenzione Primaria Commenti disabilitati su Studio clinico su rischio cardiovascolare con una app su smartphone? Si può fare
Utilizzando solo una App su smartphone é possibile fare ricerca sugli stili di vita e sulla attività fisica. Lo affermano gli autori di un interessante lavoro pubblicato su Jama Cardiology che ha valutato la possibilità di realizzare uno studio clinico, dalla fase di arruolamento e di raccolta del consenso fino alla acquisizione dei dati, utilizzando i dispositivi mobili che ormai sono largamente diffusi nel mondo occidentale.
Per fare ciò é stata realizzata una App che consentiva di raccogliere il consenso informato, di compilare questionari sulla qualità della vita, sul rischio percepito, sulla attività fisica e sulla salute cardiovascolare. La app, utilizzando i sensori di movimento e di posizione dello smartphone, consentiva di registrare automaticamente il tipo e la durata della attività fisica svolta dal paziente e di eseguire un test del cammino dei sei minuti al termine dei 7 giorni di monitoraggio.
La App é stata resta disponibile da marzo a ottobre 2015, periodo durante il quale 48.968 persone (età mediana 36 anni, 82,2% uomini), prevenienti da tutti gli Stati degli USA, l’hanno scaricata e dato il consenso per partecipare allo studio.
Un numero molto inferiore di persone ha partecipato alla maggior parte delle attività previste dal programma. In particolare, solo il 41% ha registrato i dati sull’attività fisica per almeno 4 giorni su sette e il 9,3% per tutti i sette giorni. I questionari sono stati compilati almeno parzialmente dall’81,7% dei soggetti registrati ma il test del cammino é stato eseguito solo dal 10.2%. I dati necessari per stimare il rischio cardiovascolare a 10 anni sono stati resi disponibili solo dal 2.7% dei partecipanti.
I dati raccolti, anche se esigui, hanno comunque consentito di osservare una correlazione tra quantità di attività fisica svolta e percezione soggettiva di benessere fisico, ma anche una scarsa corrispondenza tra attività fisica realmente svolta e attività dichiarata e tra il rischio cardiovascolare stimato e quello percepito dai partecipanti.
Gli autori concludono affermando che lo studio dimostra la fattibilità di reclutare e di raccogliere il consenso di un ampio campione di soggetti, utilizzando soltanto gli smartphone, e la possibilità di raccogliere, anonimizzare e trasferire in sicurezza una grande quantità di dati mediante i dispositivi mobili. Importanti limiti dello studio sono rappresentati dal campione fortemente asimmetrico per età e sesso e dal numero esiguo di soggetti che sono stati in grado di eseguire tutte le fasi dello studio.
Anche se forse i tempi non sono ancora del tutto maturi, studi come questo fanno intravvedere le grandi potenzialità contenute nella tecnologia indossabile e nei dispositivi mobili per quanto riguarda il monitoraggio dei parametri clinici e la conduzione di ampi studi osservazionali in real-life.
Fonte
Feasibility of Obtaining Measures of Lifestyle From a Smartphone App.The MyHeart Counts Cardiovascular Health Study.JAMA Cardiol. 2016 Dec 14. doi: 10.1001/jamacardio.2016.4395. [Epub ahead of print]
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