Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Feb 16, 2017 Redazione News, Novità dalla ricerca, Novità Homepage, Novità Prevenzione Primaria 0
Il legame diretto tra stress e malattia cardiovascolare è stato documentato da uno studio recentemente pubblicato su Lancet.
I ricercatori hanno valutato, in 293 soggetti con età media 55 anni che non avevano avuto un precedente evento cardiovascolare, lo stato di attivazione dell’amigdala, la regione del cervello responsabile per l’elaborazione dello stress. Nel periodo di osservazione mediano di 3, 7 anni, sono stati registrati: l’attività emopoietica del midollo osseo, il numero di eventi cardiovascolari dopo l’arruolamento e lo stato di infiammazione arteriosa.
Nel periodo di osservazione, 22 pazienti (7,5%) hanno avuto un evento cardiovascolare, un numero abbastanza modesto per trarre conclusioni definitive. Tuttavia, lo studio ha dimostrato che l’attivazione dell’amigdala era significativamente associata all’attività emopoietica del midollo osseo (r=0.47; p<0.0001), all’infiammazione arteriosa (r=0.49; p<0.0001) e al rischio di malattia cardiovascolare (rischio relativo 1.59, 95% CI 1.27–1.98; p<0.0001).
L’associazione fra lo stress, dimostrata attraverso l’attivazione dell’amigdala, e il rischio di malattia cardiovascolare, era indipendente da altri fattori di rischio classici per malattia cardiovascolare e, secondo i rilievi degli autori, è mediata attraverso meccanismi ormonali, che portano a una maggiore attività del midollo osseo e a un processo infiammatorio che coinvolge il sistema arterioso.
Lo stress emotivo è stato da sempre considerato come una condizione che affligge il genere umano, ma molto spesso l’attenzione su questa condizione è stata posta sui suoi effetti fisici, assai meno su quelli psicologici. Questo studio, mettendo in relazione l’attività di una parte del cervello deputata ad elaborare lo stress, propone un legame diretto fra stress psicologico e rischio di malattia cardiovascolare.
L’ipotesi che la malattia cardiovascolare possa essere prevenuta non solo mediante l’attenzione, finora posta sui fattori di rischio classici, ma anche sul controllo dello stress emozionale prende corpo, ma sono necessari altri studi per sostanziarla.
Bibliografia
Relation between resting amygdalar activity and cardiovascular events: a longitudinal and cohort study. Lancet. Published online January 11, 2017 http://dx.doi.org/10.1016/S0140-6736(16)31714-7.
Fonte
Lo stress emotivo e le malattie cardiovascolari. anticoagulazione.it 7 febbraio 2017
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