Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Mar 22, 2017 Redazione Farmaci Fibrillazione atriale, Novità dalla ricerca, Novità Fibrillazione Atriale, Novità Homepage Commenti disabilitati su Dabigatran: in ablazione transcatetere meno sanguinamenti maggiori. Studio RE-CIRCUIT
I pazienti con fibrillazione atriale (FA) sottoposti ad ablazione transcatetere senza interrompere l’assunzione di dabigatran (DOAC) hanno avuto meno sanguinamenti maggiori e minori eventi avversi gravi rispetto a quelli che non avevano interrotto la terapia con warfarin.
Sono i risultati dello studio RE-CIRCUIT, presentato nel corso del Congresso ACC 2017 e pubblicati sul New England Journal of Medicine (NEJM). Tra i 704 pazienti coinvolti di 104 centri internazionali, il gruppo più numeroso era italiano e afferente al centro dell’ospedale regionale “Miulli” di Acquaviva delle Fonti (BA). In totale, sono stati trattai 635 pazienti con fibrillazione atriale parossistica o persistente per cui era prevista ablazione transcatetere ed eleggibili a dabigatran 150 mg due volte/die. I pazienti sono stati randomizzati in rapporto 1:1 per ricevere dabigatran etexilato 150 mg due volte/die o warfarin (target INR 2,0–3,0) e hanno mantenuto la rispettiva terapia per tutta la durata dello studio.
Nel trial multicentrico, esplorativo, prospettico, randomizzato, in aperto, con valutazione degli endpoint in cieco, con farmaco di confronto, tutti i pazienti sono stati sottoposti a ecocardiogramma transesofageo prima della procedura di ablazione, per confermare l’assenza di eventuali trombi in atrio sinistro. La sicurezza e l’efficacia delle terapie sono state valutate nei 3-4 mesi del periodo di trattamento e alla visita di controllo (follow up) 1 settimana dopo la fine del trattamento.
Lo studio ha mostrato una riduzione del 5,3% del rischio assoluto per l’endpoint primario (eventi di emorragia maggiore come definita dall’International Society on Thrombosis and Haemostasis- ISTH), durante l’intervento di ablazione e per un periodo sino a due mesi post-ablazione), con emorragia maggiore verificatasi in 5 pazienti su 317 trattati con dabigatran, contro 22 pazienti su 318 trattati con warfarin (riduzione del rischio relativo del 77,2%). Simile l’incidenza di complicanze di emorragia minore nei due bracci di trattamento (dabigatran 59 pazienti su 317, contro warfarin 54 pazienti su 318). Nei pazienti in terapia con warfarin si è verificato un evento tromboembolico, nessun evento tromboembolico nei pazienti trattati con dabigatran.
Questi dati sono stati molto rassicuranti proprio in virtù del duplice e opposto rischio che l’intervento di ablazione comporta in equilibrio tra il rischio tromboembolico e le emorragie, pertanto, la gestione dell’anticoagulazione al momento dell’ ablazione è di importanza cruciale. Il RE-CIRCUIT fornisce dati specifici su questa situazione clinica per dabigatran (DOAC), l’anticoagulante orale inibitore diretto della trombina perchè la popolazione arruolata nello studio rispecchia le tipologie di pazienti sottoposti a questo tipo d’intervento nella pratica clinica quotidiana e i risultati forniscono nuove e importanti informazioni per la classe medica.
Fonte
Safety and Efficacy of Uninterrupted Anticoagulation With Dabigatran Etexilate Versus Warfarin in Patients Undergoing Catheter Ablation of Atrial Fibrillation: The RE-CIRCUIT Study. #411-08: Late-Breaking Clinical Trials presentation during the American College of Cardiology 66th Annual Scientific Session, Washington, USA.
Questo contenuto è riservato agli utenti registrati appartenenti al settore sanitario: si prega di accedere utilizzando il form sottostante, oppure di compilare il form di registrazione. Dopo la registrazione, oltre ad avere accesso a tutti i contenuti del portale, riceverai aggiornamenti utili alla pratica clinica. Se non si ricordano i dati di accesso, cliccare qui
Feb 17, 2020 Commenti disabilitati su Sanguinamento gastrointestinale e rischio di carcinoma del colon-retto in pazienti anticoagulati con fibrillazione atriale
Giu 05, 2019 Commenti disabilitati su Studio RE-SPECT ESUS. I risultati dello studio che confronta dabigatran con Acido Acetilsalicilico (ASA) nei pazienti con ictus embolico
Feb 12, 2019 Commenti disabilitati su American Society of Hematology Linee guida 2018 per la gestione di tromboembolismo venoso: gestione ottimale della terapia anticoagulante
Gen 14, 2019 Commenti disabilitati su Maura, una paziente anziana fragile affetta da trombosi venosa profonda
Nov 07, 2020 Commenti disabilitati su Pneumopatia da COVID-19: il punto di vista del Medico Vascolare. “Position paper” patrocinato dalla SIDV e della SIMV
Ott 12, 2020 Commenti disabilitati su Pazienti con diabete tipo 2 a maggior rischio di demenza vascolare rispetto ad altre demenze
Ott 08, 2020 Commenti disabilitati su Studio EMPEROR-Reduced: il vantaggio di Empagliflozin rimane stabile sopra Sacubitril/Valsartan
Mag 27, 2020 Commenti disabilitati su L’idrossiclorochina è inefficace e dannosa nella cura del COVID-19