Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Mar 28, 2017 Gaetano D'Ambrosio Novità dalla ricerca, Novità Fibrillazione Atriale, Novità Homepage, Novità Scompenso cardiaco Commenti disabilitati su Digossina in fibrillazione (FA) con o senza scompenso? Aumenta il rischio di morte
I pazienti con fibrillazione atriale che assumono digossina presentano un rischio di morte significativamente maggiore, indipendentemente dal fatto di essere o meno affetti da scompenso cardiaco.
E’ il risultato di una ricerca, presentata dal dott. Renato Lopes in occasione del congresso dell’American College of Cardiology, che ha esaminato i dati di 17.897 pazienti arruolati nello studio ARISTOTLE , il primo trial che ha confrontato gli esiti clinici di pazienti randomizzati al trattamento anticoagulante con warfarin (Anti VK) o apixaban (DOAC, direct oral anti coagulant).
Dei pazienti considerati, in fase di arruolamento 5.824 erano in trattamento con digossina, 4434 avevano un dosaggio della digossinemia, 6693 avevano una diagnosi di scompenso cardiaco. Ogni paziente trattato con digossina è stato confrontato con tre controlli che non assumevano questo farmaco.
Nei pazienti che erano in trattamento prima dell’inizio dello studio e che, pertanto, si presume tollerassero il farmaco, non si è osservato un incremento significativo del rischio complessivo di decesso. Tuttavia, in questa coorte si é potuta documentare una relazione dose-effetto tra digossinemia e mortalità quantificabile in 19% di rischio per ogni incremento di 0.5 ng/ml della concentrazione plasmatica del farmaco.
Nei pazienti che, invece, non erano in trattamento prima dell’inizio dello studio ma che avevano cominciato ad assumere il farmaco successivamente, è stato osservato un eccesso di mortalità per tutte le cause del 78% ed un rischio quadruplicato di morte improvvisa. La maggior parte degli eventi di morte improvvisa si sono verificati entro i primi sei mesi di trattamento.
Gli autori concludono che, nonostante l’importante limite derivante dal disegno non randomizzato dello studio, questi risultati suggeriscono di non utilizzare la digossina nei pazienti con fibrillazione atriale, indipendentemente dal fatto che il paziente sia affetto da scompenso cardiaco.
Ricordiamo che le recenti linee guida europee suggeriscono i beta-bloccanti come farmaci di prima scelta per il controllo della frequenza nei pazienti con fibrillazione atriale e che le linee guida sullo scompenso collocano la digossina in posizione molto bassa nella flow-chart terapeutica.
Fonte
AFib Patients Taking Digoxin Have Increased Risk of Death.March 19 at ACC.17
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