Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Apr 07, 2017 Redazione Novità dalla ricerca, Novità Homepage, Novità Scompenso cardiaco Commenti disabilitati su Solo il 25% dei pazienti con scompenso ammissibili all’ARNI secondo linee guida ESC 2016
In base ai risultati dello studio PARADIGM-HF, le linee guida ESC 2016 sullo scompenso raccomandano sacubitril-valsartan (Entresto, Novartis), capofila della nuova classe di farmaci (ARNI), in sostituzione di un ACE-inibitore solo per i pazienti simili a quelli randomizzati nello studio.
Applicando i criteri di ammissione per la fase randomizzata del PARADIGM-HF a pazienti non selezionati inviati a una clinica per lo scompenso, meno del 25% sarebbe eleggibile.
Lo studio, pubblicato sullo European Journal of Heart Failure, ha interessato 6.131 pazienti che tra il 2001 e il 2014 sono stati valutati consecutivamente in seguito all’accesso all’ospedale Castle Hill dell’Università di Hull (UK) con sospetto scompenso.
Per tutti i soggetti sono stati verificati i criteri richiesti per entrare nella fase randomizzata del PARADIGM-HF (tra cui i sintomi, i valori di NT-proBNP e il trattamento in corso con o senza dosi target di ACE-inibitori o sartani) per identificare la percentuale di pazienti che potevano beneficiare di sacubitril-valsartan.
Dei 1.396 pazienti con ridotta frazione di eiezione (HFrEF, FE ≤ 40%) e dosaggio di NT-proBNP, 379 erano trattati con dosi target di un ACE inibitore o ARB alla loro visita iniziale e, di questi, 172 (45%) soddisfacevano i criteri di ingresso per il PARADIGM-HF. La mancanza di sintomi (32%) e livelli di NT-proBNP inferiori a 600 ng/L (49%) erano i fattori che più frequentemente determinavano l’ineleggibilità dei pazienti.
Aggiungendo ulteriori 122 pazienti diventati ammissibili durante il follow-up si raggiungeva il totale di 294 soggetti pari al 21% dei pazienti eleggibili. Non considerando la terapia di fondo e le dosi utilizzate, il numero di pazienti ammissibili saliva a 701 (50%) e ulteriori 137 lo divenivano durante il follow-up.
Gli autori osservano che se i criteri di selezione per PARADIGM-HF vengono rigorosamente applicati, meno del 25% dei pazienti con HFrEF potrebbe essere idoneo per il passaggio a sacubitril-valsartan. La proporzione dei pazienti ammissibili aumenta notevolmente se l’ARNI è considerato come un agente di prima scelta da preferire a un ACE inibitore per i pazienti con HFrEF e aumenta ulteriormente se non si considerano i livelli plasmatici di peptide natriuretico, arrivando fino all’81%.
Valutando la prevalenza dello scompenso all’1%, concludono gli autori, e considerando che la metà di questi pazienti ha uno scompenso con FE ridotta, si può stimare che dai 500mila a 1,5 milioni di pazienti sui circa 500 milioni di abitanti dei Paesi dell’attuale Unione Europea potrebbero beneficiare della nuova associazione sacubitril-valsartan.
Fonte
What proportion of patients with chronic heart failure are eligible for sacubitril-valsartan? Eur J Heart Fail, 2017 Feb 27. [Epub ahead of print]
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