Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Ago 31, 2017 Redazione Farmaci, Novità dalla ricerca, Novità Fibrillazione Atriale, Novità Homepage, Novità Prevenzione Secondaria, Uncategorized Commenti disabilitati su #esc2017. Duplice associazione con dabigatran dopo PCI: efficace e più sicura della triplice. RE-DUAL PCI
Nei pazienti con fibrillazione atriale sottoposti ad angioplastica coronarica (PCI) la duplice associazione di anticoagulante (dabigatran) e inibitore del recettore P2Y12 (clopidogrel o ticaglerol) potrebbe sostituire la triplice associazione antitrombotica (aspirina, inibitore del recettore P2Y12 e warfarin) per la prevenzione di eventi ischemici cardiaci e tromboembolici senza aumentare troppo il rischio emorragico.
Questi, in sinesi, i risultati dello studio RE-DUAL PCI (Randomized Evaluation of Dual Antithrombotic Therapy with Dabigatran versus Triple Therapy with Warfarin in Patients with Nonvalvular Atrial Fibrillation Undergoing Percutaneous Coronary Intervention) presentato al Congresso della European society of cardiology (#esc2017) in corso a Barcellona dal 26 al 30 agosto e pubblicato simultaneamente sul New England Journal of Medicine.
Lo studio ha considerato 2.725 pazienti con fibrillazione atriale sottoposti ad angioplastica coronarica (PCI) randomizzati a ricevere la duplice terapia antitrombotica con dabigatran (110 mg o 150 mg) due volte al giorno, più clopidogrel o ticagrelor, rispetto a una triplice terapia antitrombotica con warfarin più clopidogrel o ticagrelor, più aspirina adun dosaggio uguale o inferiore a 100 mg una volta al giorno.
A un follow-up medio di 14 mesi, la duplice terapia con entrambi i dosaggi di dabigatran ha ridotto significativamente l’incidenza di sanguinamenti maggiori o clinicamente rilevanti rispetto alla triplice terapia con i seguenti risultati:
– incidenza del 15,4% per la duplice terapia con dabigatran 110 mg vs 26,9% per la triplice terapia con warfarin, che si traduce in una riduzione del rischio relativo del 48%;
– incidenza del 20,2% per la duplice terapia con dabigatran 150 mg vs 25,7% per la triplice terapia con warfarin, che si traduce in una riduzione del rischio relativo del 28%.
La duplice terapia è risultata non-inferiore rispetto alla triplice in termini di protezione da eventi tromboembolici (infarto miocardico, ictus ed embolismo sistemico), morte e rivascolarizzazione non programmata. I tassi di eventi sono stati simili: 13,7% per i due gruppi di duplice terapia con dabigatran e 13,4% per la triplice terapia con warfarin.
La letteratura, a oggi, non ha offerto molti dati sugli anticoagulanti orali diretti (DOAC) in questo ambito clinico. I risultati di RE-DUAL PCI sono rilevanti per i medici che trattano questi pazienti che hanno bisogno di un trattamento antitrombotico sicuro ed efficace.
Fonte
Dual Antithrombotic Therapy with Dabigatran after PCI in Atrial Fibrillation. New Engl J Med. 2017; DOI: [10.1056/NEJMoa1708454] Last accessed August 2017.ESC Congress, Barcelona, 2017, Abstract 1920.
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