Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Ott 05, 2017 Redazione Farmaci Ipertensione, Novità dalla ricerca, Novità Dislipidemie, Novità Homepage Commenti disabilitati su Colesterolo. Evolocumab (i-PCSK9) efficace a lungo termine in ipercolesterolemia familiare.
L’uso a lungo termine dell’inibitore della PCSK-9 evolocumab (Repatha, Amgen), aggiunto alla terapia standard (SOC, standard of care) nei pazienti con ipercolesterolemia familiare eterozigote (HeFH), produce riduzioni persistenti e marcate di colesterolemia-LDL (LDL-C) nel corso di 48 settimane di follow-up. Lo rivelano i dati di due studi OSLER-1 e OSLER-2 che hanno valutato l’efficacia, la sicurezza e la tollerabilità di evolocumab, per un anno, in pazienti con HeFH provenienti dai trial RUTHERFORD e RUTHERFORD-2.
Negli studi RUTHERFORD, l’anticorpo monoclonale evolocumab , ricordano gli autori, ha dimostrato di ridurre i livelli di colesterolo LDL-C del 56%–61% rispetto al placebo quando somministrato alla dose di 140 mg ogni due settimane (Q2W) o di 420 mg mensilmente (QM) in differenti categorie di pazienti, compresi quelli che ricevevano una terapia ipolipemizzante (SOC).
I pazienti che avevano completato gli studi RUTHERFORD (fase 2) e RUTHERFORD-2 (fase 3) sono stati nuovamente randomizzati in proporzione 2: 1 a evolocumab più SOC o alla sola SOC per 52 settimane (nello studio OSLER-1) o per 48 settimane (nel trial OSLER-2). Il dosaggio di evolocumab era di 420 mg QM nell’OSLER-1 e di 140 mg Q2W o 420 mg QM nell’OSLER-2. Un’analisi aggregata di dati OSLER è stata poi eseguita da questo sottoinsieme di pazienti con HeFH.
Il campione era così composto: 440 pazienti con HeFH – RUTHERFORD (n = 147) e RUTHERFORD-2 (n = 293) – con età media di 51 anni, 58% di sesso maschile, 90% caucasici – sono stati randomizzati a evolocumab e SOC (n = 289) o SOC (n = 151).
Il periodo di 48 settimane è stato completato da 425 pazienti (96,6%). Otto pazienti hanno interrotto il trattamento con evolocumab più SOC (2,8%) e 7 hanno sospeso la SOC (4,6%). Rispetto al basale dello studio padre, i pazienti che hanno ricevuto evolocumab e SOC hanno fatto registrare una riduzione media del 53,6% di LDL-C dopo 48 settimane.
Nessun paziente ha lasciato lo studio per un evento avverso (AE). I tassi di eventi avversi gravi (AE) sono risultati simili tra i due gruppi (evolocumab più SOC: 7,3%; SOC: 8,6%).
Il dosaggio a lungo termine di evolocumab in aggiunta alla SOC ha portato a una riduzione sostenuta della LDL-C coerente con le diminuzioni osservate durante i trial clinici controllati di fase 2 e 3 ed è risultato ben tollerato. In particolare la riduzione dei livelli lipidici è stata stabile lungo le 48 settimane mentre la sospensionne di evolocumab ha comportato un ritorno ai livelli basali.
Gli autori concludono che questa analisi dimostra che il trattamento a lungo termine con evolocumab è sicuro e ben tollerato, consentendo una riduzione sostenuta a lungo termine della LDL-C e offre ai clinici importanti dati a lungo termine del farmaco in pazienti con HeFH, una popolazione omogenea ad alto rischio per malattie cardiovascolari che richiede una riduzione aggiuntiva e aggressiva della LDL-C.
Fonte
Long-term Safety, Tolerability, and Efficacy of Evolocumab in Patients With Heterozygous Familial Hypercholesterolemia. J Clin Lipidol, 2017 Sep 22. [Epub ahead of print]
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