Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Dic 12, 2017 Redazione News, Novità dalla ricerca, Novità Homepage, Novità Prevenzione Primaria Commenti disabilitati su Lo stress psicologico e socio-economico aumenta il rischio cardiovascolare
Fattori sociali di stress come la solitudine e l’essere disoccupati, oltre ai rischi tradizionali come il fumo e la pressione alta, sono associati a un più elevato rischio di sviluppare malattie cardiovascolari. Un nuovo studio, pubblicato da PLoS Medicine, ha analizzato i dati di una coorte di tre paesi dell’Europa orientale registrando un’incidenza di malattie cardiache più elevata tra le persone che vedono raramente i loro amici e parenti, sono single, disoccupati, bassa disponibilità economica e sintomi simil-depressivi.
Lo studio ha considerato una coorte di 20.867 uomini e donne di Russia, Polonia e Repubblica Ceca di età compresa tra 43-74 anni che avevano partecipato allo studio Health, Alcohol and Psychological factors in Eastern Europe (HAPIEE) e senza malattia cardiovascolare al basale tra il 2002 del 2005. I partecipanti sono stati seguiti per una media di 7,2 anni.
Durante il follow-up, 556 partecipanti sono morti da malattia cardiovascolare. Dopo aggiustamento dei dati per i sei fattori psicosociali e socioeconomici di stress il rischio [HR] di malattia cardiovascolare per questi sei fattori era compreso tra 1,26 [95% intervallo di confidenza 1,14-1,40] e 1.81 [95% intervallo di confidenza 1,24-2,64].
Questo studio, uno dei più grandi ad aver esaminato diversi fattori legati allo stress, ha mostrato che ogni fattore socioeconomico e psicosociale è indipendentemente importante. Ciò significa che, avere uno qualsiasi di questi sei fattori aumenta il rischio di malattia cardiovascolare. Ad esempio, la donna che ha un lavoro, è finanziariamente tranquilla e non ha sintomi della depressione, ha ancora una probabilità tre volte più alta di sviluppare la malattia di cuore se è socialmente isolata.
I risultati, oltre a confermare che i fattori di rischio in Europa occidentale si trovano anche in Europa orientale, dimostrano che, in aggiunta ai classici fattori di rischio quali il fumo, ipertensione e colesterolo alto, i fattori psicologici legati allo stress hanno una forte influenza sul rischio di sviluppare malattie cardiache. Gli autori auspicano di includere questi fattori nei programmi di prevenzione e cure primarie, in particolare nella regione dell’Europa orientale, dove i tassi di malattie cardiache sono tra i più alti al mondo.
Fonte
Psychosocial and socioeconomic determinants of cardiovascular mortality in Eastern Europe: A multicentre prospective cohort study. PLOS Medicine.Published December 6, 2017
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