Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Dic 11, 2017 Redazione Novità dalla ricerca, Novità Homepage, Novità Scompenso cardiaco Commenti disabilitati su Scompenso in obesità e ipertensione, benefici di sacubitril/valsartan (ARNI) non dipendono dalla lipolisi
Un nuovo studio ha valutato l’effetto del farmaco per lo scompenso sacubitril / valsartan (Entresto, Novartis) sulla lipolisi del tessuto adiposo e l’ossidazione dei lipidi durante l’esercizio fisico rispetto ad amlodipina (controllo).
Il farmaco per l’insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta, sacubitril / valsartan è il primo di una nuova classe di farmaci (ARNI) inibitore del recettore della neprilisina e dell’angiotensina. La neprilisina degrada diversi peptidi che modulano il metabolismo dei lipidi, tra cui il peptide natriuretico.
Lo studio multicentrico, randomizzato, in doppio cieco, con controllo attivo, a gruppi paralleli, ha arruolato soggetti con obesità addominale e ipertensione moderata (pressione arteriosa sistolica media in posizione seduta =/>130-180 mm Hg). Il lavoro ha incluso un periodo di screening fino a 4 settimane, seguito da un periodo di washout di 4 settimane e da una settimana di trattamento randomizzato, in doppio cieco e in double-dummy di 8 settimane.
I pazienti che assumevano farmaci antipertensivi al momento dello screening hanno interrotto la terapia durante il periodo di washout. Durante il periodo di trattamento, i pazienti sono stati randomizzati a ricevere o sacubitril/valsartan 400 mg al giorno o amlodipina 10 mg insieme a un placebo corrispondente per 8 settimane.
Lo studio ha valutato la lipolisi a riposo e in esercizio. Il dispendio energetico e l’ossidazione del substrato sono state misurate simultaneamente mediante calorimetria indiretta. Sono state anche determinate le concentrazioni plasmatiche di acidi grassi non esterificati, glicerolo, insulina, glucosio, adrenalina e noradrenalina, oltre alla pressione arteriosa e alla frequenza cardiaca.
L’esercizio ha elevato la concentrazione plasmatica di glicerolo indicando una maggiore lipolisi del tessuto adiposo sottocutaneo e di acidi grassi liberi e quella interstiziale di glicerolo e ha aumentato il tasso di comparsa del glicerolo. Tuttavia, la stimolazione della lipolisi indotta dall’esercizio fisico non è aumentata con il trattamento con sacubitril/valsartan rispetto al trattamento con amlodipina. Inoltre, sacubitril/valsartan non ha alterato il dispendio energetico e l’ossidazione del substrato durante l’esercizio rispetto al trattamento con amlodipina.
Lo studio, osservano gli autori, ha dimostrato che il trattamento con sacubitril/valsartan rispetto ad amlodipina per 8 settimane non ha portato a cambiamenti rilevanti nella lipolisi indotta dall’esercizio in pazienti obesi con ipertensione, il che implica che gli effetti benefici cardiovascolari non possono essere spiegati da cambiamenti nel metabolismo lipidico.
Fonte
Effect of Sacubitril/Valsartan on Exercise-Induced Lipid Metabolism in Patients With Obesity and Hypertension. Hypertension, 2017 Nov 27. [Epub ahead of print]
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