Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Gen 24, 2018 Redazione Questioni Pratiche Diabete, Questioni Pratiche ipertensione 0
L’80% dei pazienti con diabete di tipo 2 sono ipertesi. Le linee Guida ESH (European Society of Cardiology) e EASD (European Association for the Study of Diabetes) su diabete, pre-diabete e malattie cardiovascolari confermano la stretta correlazione tra diabete e ipertensione: “Diabete mellito e ipertensione arteriosa sono fattori di rischio per arteriosclerosi e malattie cardiovascolari. Il 70-80% dei diabetici muore per cause cerebro e cardiovascolari.”
Le linee guida riconoscono la necessità e difficoltà di misurare la Pressione Arteriosa in alcuni “pazienti difficili” (figura 1). Tuttavia, i “pazienti difficili” sono la maggioranza delle persone che si misurano la pressione.
I pazienti diabetici sono “speciali” a causa della rigidità arteriosa provocata dal diabete di tipo 1 e tipo 2. La rigidità arteriosa è la ridotta distensibilità ed elasticità dei vasi arteriosi che comporta la perdita della funzione di “cuscinetto” delle arterie e l’aumento della pressione arteriosa. I risultati di numerosi studi clinici hanno documentato come la rigidità arteriosa sia associata a morbilità e mortalità cardiovascolare. Questa rigidità arteriosa potrebbe influire sull’onda oscillometrica e conseguentemente portare a valori pressori inaccurati delle misurazioni (Figura 2).
Per questo motivo il protocollo AAMI/ISO richiede una validazione scientifica specifica per questa popolazione di pazienti prima di poter loro raccomandare l’uso di misuratori di pressione oscillometrici.
Gli errori dei misuratori della pressione oscillometrici sui target difficili
L’automisurazione della pressione arteriosa è utile solo se il misuratore fornisce dati precisi.Risultati non corretti possono infatti indurre a comportamenti negligenti o ad inutile ansia. E’ risaputo che i misuratori della
pressione oscillometrici tendono a sovrastimare la pressione bassa e a sottostimare la pressione alta. (Figura 3)
Per misurare accuratamente la pressione in tutti i pazienti, anche diabetici, serve un algoritmo sofisticato e validato. I misuratori della pressione Microlife AFIB sono validati ISO, BHS, ESH anche per “pazienti difficili”, come i diabetici, garantendo misurazioni accurate nel più ampio range pressorio possibile. (Figura 4)
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