Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Feb 20, 2018 Giuliana Maria Giambuzzi Novità dalla ricerca, Novità Homepage, Novità Vasculopatie Commenti disabilitati su Dissecazione aortica: un D-dimero negativo non esclude esiti fatali
Il dolore nella dissecazione aortica (DAA) è di per sé un sintomo “aspecifico”, che può manifestarsi nelle fasi precoci della malattia, pertanto individuare un test di screening che possa aiutare nel riconoscere i pazienti da sottoporre ad esami di imaging più approfonditi, potrebbe essere un valido aiuto nella pratica clinica.
Il D-dimero mostra un’alta sensibilità, ma una bassa specificità per la diagnosi di DAA, infatti, questo può essere aumentato in numerose condizioni fisiologiche e patologiche.
Studi precedenti hanno evidenziato che i pazienti con D-dimero negativo, mostrano un interessamento di un tratto più breve di arteria. Tuttavia, non è noto se i soggetti con D-dimero negativo abbiano una prognosi migliore.
Lo studio recentemente pubblicato sull’International Journal of Cardiology ed intitolato: “Impact of a negative D-dimer result on the initial assessment of acute aortic dissection”, ha voluto chiarire le caratteristiche cliniche e le implicazioni del riscontro di un D-dimero negativo sulla diagnosi di DAA.
Lo studio ha incluso 126 pazienti (71 maschi, 55 femmine, età media 69 ± 11 anni) con diagnosi di DAA, che erano stati ricoverati tra aprile 2009 e marzo 2015. E’ stato quindi effettuato il dosaggio del D-dimero sui campioni ematici, raccolti all’ingresso in ospedale e sono state valutate le caratteristiche cliniche dei pazienti e gli esiti.
Il D-dimero era negativo nel 7,1% (n.= 9) dei campioni ematici analizzati (“gruppo D-dimero negativo”) e positivo nel 92,9% (n. =117) dei soggetti (“gruppo D-dimero positivo). Il “gruppo D-dimero negativo” ha mostrato un punteggio di estensione della dissecazione, significativamente più basso e un numero di piastrine superiore rispetto al “gruppo D-dimero positivo”. L’analisi multivariata, ha dimostrato che il conteggio delle piastrine (odds ratio, 1,31 (1,09-1,58), p = 0,003) e il punteggio di estensione (odds ratio, 0,56 (0,33-0,96), p = 0,03) erano significativamente correlati ad esiti negativi. In particolare, il 44% dei pazienti nel “gruppo D-dimero negativo” aveva una dissezione di tipo A e il 33% era stato sottoposto ad un intervento in emergenza a causa di un tamponamento cardiaco.
In conclusione, lo studio ha evidenziato che un elevato numero di piastrine e un basso punteggio di estensione, erano fattori indipendenti correlati ad un D-dimero negativo.
Anche se il tratto di arteria interessato dalla dissezione era breve, in alcuni pazienti è stato necessario un intervento in emergenza, nonostante il D-dimero risultasse negativo.
Purtroppo i medici devono prendere atto che un D-dimero negativo, da solo, non può escludere i pazienti che andranno incontro ad esiti fatali conseguenti alla DAA.
Fonte
Impact of a negative D-dimer result on the initial assessment of acute aortic dissection. Int. J. Cardiol. 2018 January.
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