Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Feb 23, 2018 Gaetano D'Ambrosio Novità dalla ricerca, Novità Diabete, Novità Homepage Commenti disabilitati su Ertugliflozin nuovo SGLT2i efficace nel diabete, riduce la pressione
Una nuova molecola, ertugliflozin, appartenente alla classe delle glifozine sta per aggiungersi all’armamentario terapeutico del diabetologo.
Sono stati recentemente pubblicati, i risultati di uno studio di fase III, che ha valutato efficacia e tollerabilità di questa molecola utilizzata in monoterapia, in pazienti diabetici adulti non controllati adeguatamente (emoglobina glicata tra 7.0% e 10.5%) con dieta ed esercizio fisico.
Lo studio si è composto di una fase A, della durata di 26 settimane, nella quale 461 pazienti sono stati trattati, in doppio cieco, con placebo, ertugliflozin 5 mg/die o ertugliflozin 15 mg/die. E’ seguita una fase B, di altre 26 settimane, nella quale ai pazienti trattati con placebo veniva aggiunta, sempre in cieco, la metformina.
Nei pazienti trattati con ertugliflozin 5 e 15 mg/die si è osservata, rispetto ai valori basali, una riduzione della glicata rispettivamente del -0.9% e del -1.0%, raggiungendo il target di glicata del 7.0% nel 25.6% e del 28.5%. Nei pazienti sottoposti al trattamento attivo si è inoltre riscontrata una riduzione del peso corporeo e della pressione arteriosa.
Per quanto riguarda la tollerabilità, l’evento avverso più frequente è rappresentato dalle infezioni genitali micotiche, che nelle donne si sono manifestate in proporzione significativamente maggiore, rispetto al gruppo di controllo con entrambi i dosaggi (rispettivamente nel 26.9% e nel 29.0% dei casi contro il 9.9%), negli uomini solo con il dosaggio più elevato (7.8% contro 1.2%).
Nei pazienti trattati con ertugliflozin non si è riscontrato, rispetto al gruppo di controllo placebo/metformina, un incremento significativo dei casi di infezioni urinarie, ipoglicemia sintomatica e ipovolemia.
Gli autori concludono, affermando che ertugliflozin è efficace nel migliorare il controllo glicemico e nel ridurre il peso corporeo e la pressione arteriosa, ma comporta un significativo aumento dell’incidenza di infezioni genitali micotiche. Ricordiamo che questo effetto collaterale è caratteristico delle glifozine ed è associato all’effetto glicosurico di questi farmaci.
Restiamo in attesa di verificare se anche questa molecola, oltre a controllare i valori glicemici, è in grado di riprodurre i benefici in ambito cardiovascolare che questa classe di farmaci ha dimostrato di poter determinare.
Fonte
Long-term efficacy and safety of ertugliflozin monotherapy in patients with inadequately controlled T2DM despite diet and exercise: VERTIS MONO extension study.
Diabetes Obes Metab. 2018 Feb 8. doi: 10.1111/dom.13251. [Epub ahead of print]
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