Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Mar 01, 2018 Gaetano D'Ambrosio Farmaci, Farmaci TVP-EP, Novità dalla ricerca, Novità Homepage, Novità Prevenzione Primaria, Novità Trombosi venosa profonda 1
Nei pazienti che hanno subito un intervento di chirurgia ortopedica maggiore (protesi totale di anca o di ginocchio), la profilassi del tromboembolismo venoso può essere effettuata, con analoghi risultati, utilizzando un anticoagulante orale diretto (rivaroxaban) o aspirina a basso dosaggio.
Sono i risultati di un recente trial multicentrico, randomizzato e controllato, pubblicato sul New England Journal of Medicine, che ha arruolato 3424 pazienti (1804 sottoposti ad intervento sull’anca e 1707 sul ginocchio). Tutti i pazienti sono stati trattati con 10 mg/die di rivaroxaban fino al quinto giorno dopo l’intervento, dopo di che sono stati randomizzati a ricevere, in doppio cieco, ancora rivaroxaban 10 mg/die o aspirina 81 mg/die per altri 9 o 30 giorni, a seconda che fossero stati sottoposti, rispettivamente, ad intervento sul ginocchio o sull’anca. Al termine del trattamento i pazienti sono stati sorvegliati per altri 90 giorni, registrando l’eventuale incidenza di tromboembolismo venoso sintomatico (endpoint primario di efficacia) o di complicanze emorragiche (endpoint primario di tollerabilità).
Al termine del follow-up, sono stati registrati 23 casi di tromboembolismo venoso, 11 (0.64%) nel gruppo trattato con aspirina, 12 (0.70%) nel gruppo trattato con rivaroxaban (P<0.001 per la non inferiorità, P=0.84 per la superiorità).
Complicanze emorragiche maggiori, si sono verificate in 13 pazienti, 8 (0.47%) nel gruppo trattato con aspirina e 5 (0.29%) nel gruppo trattato con rivaroxaban (P=0-42). Complicanze emorragiche non considerate maggiori, ma comunque clinicamente rilevanti, si sono verificate in 39 pazienti, 22 (1.29%) nel gruppo trattato con aspirina e 17 (0.99%) nel gruppo trattato con rivaroxaban (P=0.43).
Gli autori concludono affermando che, nei pazienti trattati con rivaroxaban nei primi 5 giorni, dopo l’intervento chirurgico di artroprotesi totale di anca o di ginocchio, proseguire la profilassi con lo stesso anticoagulante o con aspirina a basso dosaggio è equivalente sia sul piano della efficacia che della sicurezza.
Questa evidenza apre la possibilità ad una alternativa terapeutica di grande interesse pratico, perché in grado di ottenere analoghi risultati con un costo decisamente più basso
Fonte
Aspirin or Rivaroxaban for VTE Prophylaxis after Hip or Knee Arthroplasty. N Engl J Med 22.2.2018.
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