Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Mar 26, 2018 Giuliana Maria Giambuzzi Farmaci, Farmaci Fibrillazione atriale, Novità dalla ricerca, Novità Fibrillazione Atriale, Novità Homepage Commenti disabilitati su Digossina: aumenta la mortalità nei pazienti con fibrillazione atriale
La digossina è un farmaco ampiamente utilizzato per il controllo del ritmo cardiaco nei soggetti affetti da fibrillazione atriale (FA).
L’obiettivo dello studio intitolato: “Digoxin and Mortality in Patients With Atrial Fibrillation” e recentemente pubblicato sul Journal of the American College of Cardiology è stato quello di valutare in 17.897 pazienti, se l’uso di digossina fosse indipendentemente associato ad un aumento della mortalità nei soggetti con FA e se l’associazione fosse modificata dalla presenza di insufficienza cardiaca (IC) e/o dalla concentrazione di digossina sierica.
Al basale, 5.824 (32,5%) pazienti assumevano digossina. L’uso di digossina al basale non era associato ad un aumentato rischio di morte (rapporto di rischio aggiustato [HR]: 1,09, intervallo di confidenza al 95% [IC]: da 0,96 a 1,23; p = 0,19). I soggetti con una concentrazione di digossina sierica ≥ 1,2 ng / ml manifestavano un aumento del rischio di mortalità del 56% (HR aggiustato: 1,56, IC 95%: 1,20-2,04) rispetto a quelli non trattati con digossina. Se considerata come variabile continua, la concentrazione di digossina sierica era associata a un rischio aggiustato del 19% più alto di morte per ogni aumento di 0,5 ng / ml (p = 0,0010); questi risultati erano simili sia per i pazienti con IC che per quelli senza IC. Il rischio di morte (HR aggiustato: 1,78, IC 95%: 1,37-2,21) e di morte improvvisa (HR aggiustato: 2,14, IC 95%: 1,11-4,12) era significativamente più alto nei soggetti con recente introduzione di digossina.
In conclusione nei pazienti con FA che assumevano digossina, il rischio di morte era indipendentemente correlato alla concentrazione sierica di digossina ed era più elevato nei soggetti con concentrazioni ≥ 1,2 ng / ml. La nuova assunzione di digossina era associata ad un aumento di mortalità nei pazienti con FA, indipendentemente dalla presenza di IC.
La digossina, un tempo farmaco molto utilizzati nella terapia della IC, è oggi utilizzata solo in particolari circostanze, dati il suo indice terapeutico limitato e a causa dei gravi possibili effetti collaterali (aritmie ventricolari).
S ricorda che questa sostanza può essere utilizzata per ridurre la frequenza cardiaca nei pazienti con fibrillazione atriale solo se le altre opzioni terapeutiche non sono utilizzabili.
Fonte: Digoxin and Mortality in Patients With Atrial Fibrillation. Journal of the American College of Cardiology. Volume 71, Issue 10, March 2018
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