Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Mar 22, 2018 Cardiotool News Commenti disabilitati su I dolcificanti ipocalorici possono causare la sindrome metabolica e predisporre al diabete
Da uno studio recentemente presentato all’ ENDO 2018, the 100th annual meeting of the Endocrine Society in Chicago, i ricercatori della George Washington University, hanno esaminato gli effetti di un dolcificante ipocalorico chiamato sucralosio, sulle cellule staminali umane proveniente dal tessuto adiposo.
La sindrome metabolica è un noto gruppo di fattori di rischio come alta pressione sanguigna, glicemia alta, elevati livelli di colesterolo malsano e grasso addominale. Tutti questi raddoppiano il rischio di aterosclerosi e malattie cardiache, che possono portare a infarto e ictus e in più, aumentano il rischio di diabete da tre a cinque volte.
“I nostri studi basati su cellule staminali indicano che gli edulcoranti a basso contenuto calorico promuovono l’accumulo di grasso aggiuntivo all’interno delle cellule, rispetto alle cellule non esposte a queste sostanze, in modo dose-dipendente, il che significa che con l’aumento della dose di sucralosio, più cellule hanno mostrato aumento di grasso accumulo di grasso. Questo molto probabilmente si verifica aumentando l’ingresso del glucosio nelle cellule attraverso l’aumento dell’attività dei geni chiamati trasportatori di glucosi”, ha affermato Sabyasachi Sen, MD, professore associato di medicina presso la George Washington University di Washington, DC
Oltre alle cellule staminali, i ricercatori hanno anche studiato campioni di grasso umano, raccolti da individui con obesità che consumavano edulcoranti ipocalorici. Hanno così trovato, cambiamenti simili nell’espressione genica negli stessi geni, con aumento dell’attività dei trasportatori di glucosio, sia nelle cellule staminali che nelle cellule adipose.
Questi risultati sono di maggiore preoccupazione per le persone che hanno obesità e prediabete o diabete, dal momento che sono già ad alto rischio di infarti e ictus. “Riteniamo che l’effetto sia più pronunciato nelle persone sovrappeso e obese piuttosto che nella loro controparte di peso normale, perché hanno più resistenza all’insulina e possono avere più glucosio nel sangue”, ha commentato il prof. Sabyasachi Sen.
Nello studio è stato testato il sucralosio, un popolare edulcorante ipocalorico, sulle cellule staminali, cellule che potrebbero trasformarsi in grasso maturo, muscoli, cartilagine o cellule ossee, prelevate da tessuto grasso umano. I ricercatori, hanno poi condotto un secondo esperimento, analizzando campioni di biopsia di grasso addominale ottenuti da 18 soggetti, i quali affermavano di aver consumato edulcoranti ipocalorici (principalmente sucralosio e una traccia di aspartame e/o acesulfame di potassio). Quattro dei soggetti erano normopeso e quattordici con obesità. Nei soggetti normopeso, la differenza nell’espressione genica non era significativa, tuttavia, nei soggetti con obesità o sovrappeso, i ricercatori hanno notato una significativa evidenza di aumento del trasporto di glucosio (zucchero) nelle cellule e di sovraespressione di geni, noti per la produzione di grassi, rispetto ai campioni di biopsia del grasso di soggetti che non consumavano edulcoranti ipocalorici.
L’autore della ricerca, in precedenza, aveva condotto lo stesso studio su un totale di otto soggetti con risultati simili. “Poiché abbiamo riscontrato gli stessi risultati con una dimensione del campione più ampia, abbiamo molta più certezze che gli edulcoranti ipocalorici stiano causando disfunzione metabolica“. In un nuovo studio sulla coltura cellulare, il ricercatore, ha scoperto che il sucralosio sembra favorire l’accumulo di radicali di ossigeno, una particella altamente reattiva, che può causare malattie e infiammazioni all’interno delle cellule. Questi radicali dell’ossigeno interferiscono con l’attività cellulare e rallentano il metabolismo, che favorisce l’accumulo di grasso nella cellula. Questo fornisce un’altra spiegazione di come il sucralosio possa interferire con il metabolismo.
Fonte: Consuming low-calorie sweeteners may predispose overweight individuals to diabetes
Questo contenuto è riservato agli utenti registrati appartenenti al settore sanitario: si prega di accedere utilizzando il form sottostante, oppure di compilare il form di registrazione. Dopo la registrazione, oltre ad avere accesso a tutti i contenuti del portale, riceverai aggiornamenti utili alla pratica clinica. Se non si ricordano i dati di accesso, cliccare qui
Giu 08, 2019 Commenti disabilitati su Rischio ridotto per scompenso cardiaco in pazienti obesi che si sottopongono a chirurgia bariatrica
Mar 12, 2019 Commenti disabilitati su Gestione dell’obesità in età adulta nelle cure primarie: nuove linee guida europee
Set 27, 2018 Commenti disabilitati su Lorcaserin per il trattamento dell’obesità, efficace e senza effetti cardiovascolari avversi
Mar 12, 2018 Commenti disabilitati su Sovrappeso associato a maggior rischio di malattia cardiovascolare precoce
Ott 12, 2020 0
Mag 27, 2020 Commenti disabilitati su COVID-19. Si può essere contagiati attraverso gli occhi?
Apr 21, 2020 0
Apr 06, 2020 Commenti disabilitati su COVID-19: alcuni punti essenziali (parte2)