Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Mar 07, 2018 Cardiotool News 0
La cardiomiopatia da stress o sindrome Takotsubo è una malattia che interessa quasi esclusivamente le donne e compare generalmente dopo un grave stress, come un lutto, un gran dolore fisico o psichico.
La malattia fu scoperta in Giappone all’inizio degli anni ’90 ed è nota anche come sindrome del cuore infranto (broken-heart-syndrome).
La sindrome è dovuta a un intenso stress emozionale, nel 33-45% dei casi, e a uno stress fisico nel 17-22% delle volte, il meccanismo che la provoca è poco conosciuto. L’ipotesi più accreditata riguarda un aumento dell’attività del sistema nervoso autonomo, che fa produrre all’organismo un eccesso di ormoni dello stress, catecolamine e altre molecole come le citochine pro-infiammatorie, che provocano un danno diretto anche se momentaneo alle cellule del cuore. Si presenta di solito nelle donne in menopausa, di 55-75 anni, ed ha un’incidenza nella popolazione generale di 1/36.000. I pazienti presentano in genere dolori toracici simil-ischemici o dispnea, tratto ST elevato e intervallo QT allungato all’elettrocardiogramma, un aumento lieve-moderato degli enzimi cardiaci e dei biomarcatori e un rigonfiamento transitorio `a pallone’ dell’apice del ventricolo sinistro e della porzione media del ventricolo. A differenza delle sindromi arteriose coronariche acute (ACS), i pazienti affetti da CT, non presentano malattie arteriose coronariche non ostruttive o non vengono riconosciuti con l’angiografia. Le complicazioni più comuni sono lo shock cardiogeno e l’occlusione del tratto di efflusso del ventricolo sinistro, l’ictus e la formazione di un trombo atipico. Sebbene la causa esatta non sia nota, la sindrome si aggrava di solito con lo stress fisico ed emotivo secondario a malattie non cardiache e ad interventi chirurgici.
L’8 marzo, in occasione della Giornata della Donna, presso gli Ospedali Riuniti di Foggia si inaugura l’ambulatorio dedicato alle pazienti affette da cardiomiopatia da stress, coordinato dal direttore della Struttura di Cardiologia Universitaria – Utic, il prof. Natale Daniele Brunetti.
In occasione dell’Open Day, sarà possibile effettuare gratuitamente una visita, un elettrocardiogramma, un ecocardiogramma ed esami ematochimici per inquadrare meglio la patologia e per una programmazione del follow up. L’ambulatorio sarà accessibile alle pazienti affette da cardiomiopatia da stress dalle ore 9.00 alle ore 15.00 . L’ambulatorio di III livello, dedicato al follow up e alla prevenzione delle complicanze, si avvale per la giornata della collaborazione di due specialiste cardiologhe, esperte di imaging cardiovascolare e si candida ad essere centro di riferimento locale e regionale.
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