Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Mar 29, 2018 Gaetano D'Ambrosio Linee guida, Linee guida Aritmie, Linee guida Disturbi conduzione, Novità dalla ricerca, Novità Homepage Commenti disabilitati su Nuove linee guida ESC 2018 per la diagnosi e il trattamento della sincope
La Società Europea di Cardiologia, ha pubblicato una nuova versione delle linee guida sulla gestione dei pazienti con sincope. L’aggiornamento arriva a distanza di nove anni dalla precedente edizione del 2009 e contiene molte novità, sia sul piano strettamente clinico che su quello organizzativo.
Gli autori sottolineano il dato, che gli episodi sincopali sono molto frequenti, circa metà di tutta la popolazione sperimenta almeno un episodio nella vita, e spesso gestiti in modo inappropriato, facendo ricorso al ricovero ospedaliero, anche quando questo non è necessario e generando ingenti costi evitabili per i sistemi sanitari.
Il 75% dei costi per la gestione dei pazienti con sincope, infatti, è determinato dai ricoveri.
Allo scopo di favorire un percorso diagnostico più efficiente, le linee guida propongono un algoritmo per la stratificazione degli episodi sincopali, in funzione del rischio, applicabile nel dipartimento di emergenza.
L’obiettivo è gestire il paziente ambulatorialmente, nella maggior parte dei casi, riservando il ricovero ai pazienti ad alto rischio che non possono essere adeguatamente diagnosticati e trattati nel dipartimento di emergenza o all’interno di strutture specializzate denominate “syncope unit”.
Non è possibile riassumere in poche righe la numerose indicazioni cliniche fornite dal documento e raccolte in 113 raccomandazioni di cui 46 di classe I.
Segnaliamo la raccomandazione di videoregistratore gli episodi sincopali, in occasione dei testi diagnostici effettuati in ospedale, ma anche di suggerire ai familiari di fare altrettanto in occasione degli eventi spontanei: basta uno smartphone!
Viene, inoltre, enfatizzato il ruolo diagnostico dei loop recorders impiantabili nei pazienti con sincopi ricorrenti di incerta origine, non ad altro rischio, e con alta probabilità di recidiva o nei pazienti ad alto rischio nei quali non si è riusciti ad identificare una causa della sincope e a proporre un trattamento specifico e che non sono candidati all’impianto di un pacemaker o di un defibrillatore.
Nella versione on-line le linee guida sono corredate di un documento contenente gli aspetti pratici sulla gestione del paziente e il riferimento alle presentazioni tenute in occasione del congresso EHRA 2018.
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