Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Apr 16, 2018 Gaetano D'Ambrosio Novità Cardiopatia Ischemica, Novità dalla ricerca, Novità Homepage, Novità Prevenzione Primaria Commenti disabilitati su Effetti dell’ossigenoterapia supplementare in pazienti con sospetto infarto miocardico acuto: una meta-analisi di studi clinici randomizzati
Nel paziente con infarto acuto del miocardio, la somministrazione di ossigeno è sempre stata considerata una risorsa terapeutica potenzialmente utile e non dannosa. Un maggior apporto di ossigeno, infatti, potrebbe ridurre la severità dell’ischemia, l’ampiezza dell’area ischemica e l’incidenza delle complicanze. Tuttavia la sicurezza della ossigenoterapia è stata recentemente messa in discussione in considerazione del fatto che l’ossigeno ha una azione vasocostrittiva, che non risparmia l’albero coronarico.
Per chiarire la rilevanza clinica dei possibili rischi e benefici dell’ossigenoterapia è stata condotta una meta-analisi su otto trial con un totale di quasi ottomila pazienti con diagnosi di infarto acuto accertata o sospetta, randomizzati a ricevere ossigenoterapia o a respirare in aria ambiente.
Non sono state trovate differenze significative tra i due gruppi di pazienti, per quanto riguarda la mortalità intra-ospedaliera o a 30 giorni, anche considerando soltanto i pazienti con diagnosi certa. Non sono state documentate differenze neppure per quanto riguarda la frazione di eiezione, l’entità dell’aumento della troponina e, nel sottogruppo nel quale è stato possibile eseguire una risonanza magnetica cardiaca, nella estensione dell’area infartuale. L’ossigenoterapia, comunque, ha ridotto significativamente il rischio di ipossiemia.
Gli autori concludono, affermando che la somministrazione di ossigeno nei pazienti con infarto acuto dovrebbe essere riservata ai pazienti con ipossiemia documentata.
Questa affermazione è coerente con quanto già stabilito dalle linee guida europee sulla gestione dell’infarto con sopraslivellamento del tratto ST e della sindrome coronarica avuta senza sopraslivellamento di ST, le quali affermano che l’ossigeno andrebbe somministrato solo nei pazienti nei quali l’ipossia è documentata da una saturazione inferiore al 90%.
Fonte: Effects of supplemental oxygen therapy in patients with suspected acute myocardial infarction: a meta-analysis of randomised clinical trials. Heart. 2018 Mar 29. pii: heartjnl-2018-313089. doi: 10.1136/heartjnl-2018-313089. [Epub ahead of print]
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