Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Lug 11, 2018 Gaetano D'Ambrosio Farmaci, Farmaci Fibrillazione atriale, Novità dalla ricerca, Novità Fibrillazione Atriale, Novità Homepage Commenti disabilitati su Apixaban più efficace e sicuro del warfarin, in pazienti con malattia renale terminale in dialisi
Apixaban più efficace e sicuro del warfarin in pazienti con malattia renale terminale in dialisi. E’ il risultato di uno studio condotto retrospettivamente utilizzando il “United States Renal Data System” un database nazionale che raccoglie, analizza e distribuisce informazioni su pazienti affetti da malattia renale cronica.
Sono stati arruolati 25523 pazienti (45.7% donne; età 68.2±11.9 anni), affetti da fibrillazione atriale, ai quali era prescritto un trattamento anticoagulante orale. Di questi 2351 erano trattati con apixaban, 23172 con warfarin. Per tener conto delle possibili differenze tra le caratteristiche dei pazienti che potevano aver orientato la decisione di prescrivere apixaban piuttosto che warfarin, ogni paziente trattato con apixaban è stato confrontato con 3 pazienti trattati con warfarin selezionati con una particolare tecnica statistica basata su di uno score prognostico.
Nella figura sono riportati, sotto forma di Hazard Ratio e relativo intervallo di confidenza al 95% i rischi relativi di Ictus o tromboembolismo sistemico, decesso o emorragia maggiore.
I pazienti trattati con apixaban hanno presentato una incidenza di ictus o tromboembolismo non diversa dai pazienti trattati con warfarin ma una minore incidenza di emorragie maggiori.
Sono stati anche esaminati separatamente i pazienti (N=1034) trattati con la dose standard di apixaban (5 mg x 2) e quelli (N=1317) trattati con la dose ridotta (2.5 mg x 2).
Il dosaggio standard è stato associato ad una minore incidenza di ictus o tromboembolismo e di decesso rispetto al warfarin ed una minore incidenza di emorragie maggiori.
Il dosaggio ridotto è stato associato ad una minore incidenza di emorragie ma ad un effetto preventivo sugli esiti paragonabile a quello del warfarin.
Gli autori concludono affermando che l’uso di apixaban nei pazienti con malattia renale terminale in dialisi può essere associato ad un minor rischio di sanguinamento rispetto a warfarin e, utilizzando la dose standard di 5 mg x 2, anche ad una minore incidenza di eventi tromboembolici e di mortalità.
I risultati di questo studio, anche se andrebbero confermati con un trial prospettico randomizzato, sono molto interessanti in quanto per la prima volta documentano efficacia e sicurezza di apixaban in pazienti con insufficienza renale severa, condizione nella quale il farmaco non è generalmente raccomandato anche se, rispetto a dabigatran e rivaroxaban, è meno dipendente dalla escrezione renale (∼27%). Inoltre tutti i grandi trial che hanno consentito la prescrivibilità degli anticoagulanti diretti nei pazienti con fibrillazione atriale non valvolare hanno escluso i pazienti con insufficienza renale terminale e per questo il warfarin rimane il trattamento consigliato dalle principali linee guida europee ed americane. Se questi dati saranno confermati si aprirà la possibilità ad un trattamento più sicuro e più efficace per il pazienti con fibrillazione e insufficienza renale terminale.
Fonte: Outcomes Associated with Apixaban Use in End-Stage Kidney Disease Patients with Atrial Fibrillation in the United States Circulation. 2018 Jun 28. pii: CIRCULATIONAHA.118.035418. doi: 10.1161/CIRCULATIONAHA.118.035418. [Epub ahead of print]
Questo contenuto è riservato agli utenti registrati appartenenti al settore sanitario: si prega di accedere utilizzando il form sottostante, oppure di compilare il form di registrazione. Dopo la registrazione, oltre ad avere accesso a tutti i contenuti del portale, riceverai aggiornamenti utili alla pratica clinica. Se non si ricordano i dati di accesso, cliccare qui
Feb 25, 2019 Commenti disabilitati su Nuovo aggiornamento AHA/ACC/HRS linee guida sulla fibrillazione atriale
Dic 29, 2018 Commenti disabilitati su Associazione di anticoagulanti orali e inibitori della pompa protonica per sanguinamento gastrointestinale
Set 28, 2018 2
Set 28, 2018 6
Nov 07, 2020 Commenti disabilitati su Pneumopatia da COVID-19: il punto di vista del Medico Vascolare. “Position paper” patrocinato dalla SIDV e della SIMV
Ott 12, 2020 Commenti disabilitati su Pazienti con diabete tipo 2 a maggior rischio di demenza vascolare rispetto ad altre demenze
Ott 08, 2020 Commenti disabilitati su Studio EMPEROR-Reduced: il vantaggio di Empagliflozin rimane stabile sopra Sacubitril/Valsartan
Mag 27, 2020 Commenti disabilitati su L’idrossiclorochina è inefficace e dannosa nella cura del COVID-19