Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Lug 17, 2018 Augusto Zaninelli Farmaci, Farmaci TVP-EP, FOCUS ON TVP, Novità dalla ricerca, Novità Homepage, Novità Trombosi venosa profonda Commenti disabilitati su La prevenzione farmacologica delle recidive di trombosi venosa profonda, fra efficacia e sicurezza
Come ogni trattamento che si deve protrarre a lungo nel tempo, il Medico, deve valutare il rapporto fra i benefici della terapia ed i rischi di possibili effetti collaterali o indesiderati, nella moderna logica della personalizzazione estrema delle cure e della cosiddetta “Medicina di Precisione”.
L’impego del sulodexide ha aperto un nuovo scenario per la gestione della prevenzione delle recidive dopo una trombosi venosa profonda alla dose di 500 U/BID.
Il rischio di sviluppare una trombosi venosa ricorrente e quello di andare in contro a sanguinamenti maggiori dovuti alla terapia, disegnano un profilo individuale di pazienti che potrebbero particolarmente giovarsi della terapia a lungo termine con sulodexide, da iniziare dopo almeno 1-3 mesi di terapia anticoagulante orale, legata al tipo di evento ed al rischio individuale al termine del trattamento (Tabelle 1 e 2).
TABELLA 1
TABELLA 2
Le caratteristiche di questi pazienti potrebbero essere:
avere un rischio moderato di trombosi ricorrente,
avere un alto o moderato rischio di sanguinamento oppure
essere ad alto rischio di trombosi ricorrente, ma avere deciso di rifiutare per vari motivi la terapia anticoagulante orale.
Altre caratteristiche potrebbero essere quelle di trovarsi a basso rischio di sviluppare trombosi ricorrenti, ma di preferire lo stesso una protezione efficace e sicura con un farmaco.
Anche i pazienti molto anziani potrebbero giovarsi della terapia con sulodexide, così come quelli con una trombosi venosa distale ricorrente oppure una trombosi superficiale ricorrente non legata alle varici.
Infine anche coloro che nella prevenzione delle recidive di trombosi venosa profonda, volessero praticare degli sport potenzialmente a rischio di traumi maggiori potrebbero assumere il farmaco a scopo preventivo, senza esporsi al rischio di emorragie.
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Professore di Medicina Generale Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia Università degli Studi di Frenze Specialista in Medicina Interna Specialista in Cardiologia European Hypertension Specialist
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