Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Ott 05, 2018 Gaetano D'Ambrosio Novità dalla ricerca, Novità Homepage, Novità Ipertensione Commenti disabilitati su Valori prognostici e monitoraggio dell’ipertensione mascherata non controllata
Il riscontro di valori pressori più elevati fuori dell’ambulatorio in pazienti ipertesi, apparentemente ben controllati, corrisponde ad una condizione di rischio cardiovascolare significativamente aumentato. Tale condizione, pertanto, deve essere attentamente ricercata non limitandosi a controllare i valori pressori in ambulatorio.
Sono le conclusioni di una recente meta-analisi relativa a 11 studi clinici, che hanno confrontato l’incidenza di eventi cardiovascolari e la mortalità totale in soggetti ipertesi con ipertensione mascherata non controllata (MUCH: masked uncontrolled hypertension) rispetto a pazienti con ipertensione controllata (CI: controlled hypertension).
La MUCH è stata definita come presenza di valori pressori entro 140/90 mmHg nelle misure effettuate in ambulatorio ma valori superiori o uguali a 135/85 mmHg al monitoraggio domiciliare (HBPM) o all’Holter pressorio (ABPM).
Il monitoraggio domiciliare (HBPM) è stato utilizzato in cinque studi per un totale di 17742 pazienti nei quali si sono veificati 394 eventi con un follow-up medio tra 2 e 9.4 anni.
L’holter pressorio (ABPM) è stato utilizzato in sei studi per un totale di 12.610 pazienti nei quali si sono verificati 933 eventi con un follow-up medio tra 4.7 e 11 anni.
Complessivamente sono stati considerati oltre 30.000 pazienti ipertesi.
Nei pazienti con MUCH il rischio di eventi è risultato l’80% più elevato rispetto ai pazienti con ipertensione controllata. Questo dato, fortemente significativo sia sul piano puramente statistico che su quello clinico, è risultato sostanzialmente invariato anche in analisi per sottogruppi che hanno considerato il tipo di metodica utilizzata per controllare la pressione, la durata del follow-up, la tipologia di end-point composito e l’etnia dei pazienti.
L’ipertensione mascherata è la condizione di quei soggetti che presentano valori pressori normali quando misurati dal medico in ambulatorio ma valori elevati durante le attività della vita quotidiana.
Il fenomeno può verificarsi anche in alcuni pazienti ipertesi in trattamento i quali possono apparire ben controllati dalla terapia quando la pressione è misurata dal medico mentre continuano a presentare valori pressori elevati al di fuori dell’ambulatorio. La MUCH è una condizione piuttosto frequente alla quale corrisponde un rischio cardiovascolare significativamente aumentato.
Le recenti linee guida europee raccomandano l’utilizzo dell’ABPM e dell’HBPM nella definizione diagnostica del paziente iperteso. I risultati di questa meta-analisi ci inducono a considerare l’utilizzo di questi strumenti anche nel monitoraggio per verificare che il conseguimento dei target pressori sia tale, non solo quando la pressione è misurata in ambulatorio. La presenza di valori pressori elevati in altri contesti ed in altri momenti della giornata, infatti, esporrebbe il paziente ad un rischio evitabile di eventi cardiovascolari.
Fonte: Prognostic Value of Masked Uncontrolled Hypertension Systematic Review and Meta-Analysis. Hypertension. 2018;72:862-869
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