Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Nov 13, 2018 Gaetano D'Ambrosio Novità dalla ricerca, Novità Diabete, Novità Homepage Commenti disabilitati su Abiglutide, un nuovo antidiabetico, analogo del GLP-1, è in grado di ridurre il rischio cardiovascolare, oltre alla glicemia
Abiglutide, un nuovo antidiabetico, analogo del GLP-1, è in grado di ridurre il rischio cardiovascolare, oltre alla glicemia.
Per dimostrarlo è stato condotto uno studio randomizzato, controllato con placebo, in doppio cieco, multicentrico che ha coinvolto 610 siti in 28 paesi, specificamente disegnato per valutare gli esiti cardiovascolari del farmaco antidiabetico.
E’ stato, infatti, adottato un outcome primario composito comprendente morte cardiovascolare, infarto miocardico e ictus cerebrale.
Sono stati arruolati 0463 pazienti con diabete tipo 2, di età ≥ 40 anni, affetti da malattia cardiovascolare e randomizzati a ricevere da 30 a 50 mg alla settimana di abiglutide (la dose era variata in funzione della risposta glicemica e della tollerabilità) o un volume equivalente di placebo.
Durante il follow-up, della durata mediana di 1.6 anni, l’outcome primario si è verificato nel 7% dei pazienti del gruppo abiglutide e nel 9% dei pazienti del gruppo placebo con una incidenza rispettivamente di 4.6 e 5.9 eventi per 100 anni-persona ed una riduzione del rischio del 22% (Hazard ratio 0.78) statisticamente molto significativa (P=0.0006).
Per quanto riguarda gli eventi avversi, la pancreatite acuta si è verificata in 10 pazienti del gruppo abiglutide e in 7 pazienti del gruppo placebo, il cancro pancreatico rispettivamente in 6 e 5 pazienti, il cancro della tiroide in nessun caso, l’incidenza di altri eventi avversi gravi è risultata sovrapponibile nei due guppi. Si sono verificati 2 decessi nel gruppo abiglutide e 3 nel gruppo placebo.
Gli autori concludono affermando che, sulla base di questi risultati, l’abiglutide dovrebbe essere considerata come parte di una strategia complessiva finalizzata a ridurre il rischio di eventi cardiovascolari nei pazienti diabetici.
Nell’ambito della stessa classe di farmaci, un effetto cardioprotettivo è stato dimostrato anche per liraglutide e semaglutide ed è per questa ragione che questi farmaci sono stati specificamente indicati, insieme alle glifozine, nell’ultimo aggiornamento delle linee guida internazionali sulla terapia del diabete come specificamente indicati per il trattamento dei pazienti con predominante malattia cardiovascolare.
Fonte: Albiglutide and cardiovascular outcomes in patients with type 2 diabetes and cardiovascular disease (Harmony Outcomes): a double-blind, randomised placebo-controlled trial. Lancet. 2018 Oct 1. pii: S0140-6736(18)32261-X. doi: 10.1016/S0140-6736(18)32261-X. [Epub ahead of print]
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