Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Nov 17, 2018 Gaetano D'Ambrosio Linee guida, Linee guida Prevenzione primaria, Novità dalla ricerca, Novità Dislipidemie, Novità Homepage, Novità Prevenzione Primaria Commenti disabilitati su Aggiornamento 2018 linee guida canadesi per la prevenzione e gestione delle malattie cardiovascolari nelle cure primarie
E’ stato pubblicato l’aggiornamento 2018 delle linee guida canadesi per la prevenzione e gestione delle malattie cardiovascolari nelle cure primarie.
E’ un documento molto interessante per la sua impostazione interdisciplinare. Esso, infatti, si sforza di fare una sintesi delle più robuste raccomandazioni provenienti dalle linee guida in nove differenti ambiti specialistici ad orientamento cardio-metabolico, in modo che siano applicabili anche in un contesto di multiple comorbilità.
Le linee guida sono specificamente orientate agli operatori delle cure primarie, coinvolti nella gestione dei soggetti adulti a rischio di sviluppare malattie cardiovascolari croniche, comprendenti ipertensione, diabete, dislipidemia, scompenso ed ictus, o che presentino fattori di rischio per tali condizioni quali fumo, obesità, sedentarietà.
Sono liberamente disponibili on-line il testo degli aggiornamenti e l’elenco completo delle raccomandazioni.
In calce riportiamo alcuni degli aggiornamenti di maggiore interesse per il medico di medicina generale.
Ipertensione
Sono accettate le indicazioni dello studio SPRINT suggerendo 130 mmHg e 120 mmHg rispettivamente come soglia e obiettivo per il trattamento.
Per la misurazione della pressione arteriosa si consiglia l’utilizzo di strumenti automatici oscillometrici rispetto ai classici apparecchi aneroidi o a mercurio.
Per la diagnosi di ipertensione si raccomanda l’uso del monitoraggio domiciliare (HBPM) o del monitoraggio ambulatoriale (ABPM).
Si consiglia di iniziare la terapia con una associazione precostituita nei pazienti con valori pressori elevati anche se a meno di 20/10 mmHg al di sopra del target.
Dislipidemia
Nei pazienti ad alto rischio (presenza di aterosclerosi clinica, aneurisma dell’aorta addominale, diabete, insufficienza renale cronica, LDL ≥194 mg/dl, rischio stimato con l’algoritmo di Framingham > 20%) si consiglia l’utilizzo delle statine con l’obiettivo di raggiungere specifici target terapeutici.
Si accetta il principio che una riduzione della concentrazione plasmatica di LDL ottenuta con un trattamento intensivo si associa ad una parallela riduzione dell’incidenza degli eventi cardiovascolari senza evidenza di un valore soglia.
Diabete mellito
Per la diagnosi di diabete si sottolinea l’importanza di sottoporre a carico orale con 75g di glucosio i soggetti con valori di emoglobina glicata compresi tra 6.0% e 6.5%.
Per la terapia si prende atto delle più recenti evidenze che hanno dimostrato un effetto protettivo cardiovascolare delle glifozine e di alcuni analoghi del GLP1, raccomandando l’utilizzo di una di queste classi di farmaci nei diabetici con malattia cardio-vascolare.
Fibrillazione atriale
L’utilizzo degli anti-coagulanti diretti è preferito in tutti i pazienti con fibrillazione atriale non valvolare in considerazione della loro efficacia paragonabile o superiore a quella degli anti-vitamina K e del minore rischio emorragico.
Stili di vita
Una dieta a ridotto contenuto di sodio è raccomandata per ridurre i valori pressori negli ipertesi e per prevenire o ritardare l’insorgenza dell’ipertensione nei soggetti predisposti.
Si raccomanda che la dieta sia bilanciata dal punto di vista calorico ma anche piacevole e culturalmente adeguata, proponendo alcuni “pattern dietetici” utili a ridurre il rischio cardiovascolare tra cui la dieta mediterranea, la dieta DASH le diete ricche di legumi, olio di oliva, frutta, verdure, fibre, cereali integrali, noci e a basso indice glicemico; tali approcci, combinati con l’attività fisica regolare possono contribuire a prevenire il diabete tipo 2.
Si riconosce che vi sono ora sufficienti evidenze per investigare sistematicamente l’abitudine al fumo di tabacco e di favorire la cessazione con interventi anche farmacologici.
Fonte: Canadian Cardiovascular Harmonized National Guidelines Endeavour (C-CHANGE) guideline for the prevention and management of cardiovascular disease in primary care: 2018 update CMAJ October 09, 2018 190 (40) E1192-E1206; DOI:
Questo contenuto è riservato agli utenti registrati appartenenti al settore sanitario: si prega di accedere utilizzando il form sottostante, oppure di compilare il form di registrazione. Dopo la registrazione, oltre ad avere accesso a tutti i contenuti del portale, riceverai aggiornamenti utili alla pratica clinica. Se non si ricordano i dati di accesso, cliccare qui
Apr 21, 2020 0
Gen 28, 2020 Commenti disabilitati su La fibrillazione atriale può essere un segno di aldosteronismo primario nei pazienti con ipertensione
Dic 10, 2019 Commenti disabilitati su Confronto tra le linee guida per l’ipertensione ACC/AHA e ESC / ESH
Nov 04, 2019 Commenti disabilitati su I cambiamenti della retina offrono uno sguardo sulla salute del cuore e del corpo
Nov 07, 2020 Commenti disabilitati su Pneumopatia da COVID-19: il punto di vista del Medico Vascolare. “Position paper” patrocinato dalla SIDV e della SIMV
Ott 12, 2020 Commenti disabilitati su Pazienti con diabete tipo 2 a maggior rischio di demenza vascolare rispetto ad altre demenze
Ott 08, 2020 Commenti disabilitati su Studio EMPEROR-Reduced: il vantaggio di Empagliflozin rimane stabile sopra Sacubitril/Valsartan
Mag 27, 2020 Commenti disabilitati su L’idrossiclorochina è inefficace e dannosa nella cura del COVID-19