Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Feb 03, 2019 Gaetano D'Ambrosio Novità dalla ricerca, Novità Homepage, Novità Prevenzione Primaria Commenti disabilitati su Quanto incide la modalità di rimborso delle spese mediche sull’utilizzazione delle terapie salvavita e sugli esiti assistenziali?
L’espansione della copertura pubblica offerta da Medicaid negli Stati Uniti, in un sistema sanitario nel quale il costo della maggior parte delle prestazioni è sostenuto dalle assicurazioni private, ha fatto sorgere il dubbio che le le quote di rimborso inferiori offerte da Medicaid possano incidere negativamente sulla qualità di processi di cura essenziali.
E’ stato pertanto condotto uno studio sul National Impatient Sample (NIS), un grande database che raccoglie dati sui ricoveri negli Stati Uniti, identificando i pazienti di età compresa tra 18 e 65 anni che nel periodo tra il 2012 il 2015 sono stati ricoverati per infarto miocardico con sopraslivellamento del tratto ST (STEMI).
Sono stati individuati 42.645 ricoveri rimborsati da Medicaid e 171.545 da assicurazioni private e sono stati confrontate nei due gruppi la percentuale di soggetti sottoposti a rivascolarizzazione miocardica e la mortalità intra-ospedaliera, riscontrando una percentuale di procedure significativamente inferiore (88.9% vs 92.3%) e una incidenza di mortalità superiore (4.9% vs 2.8%) nei ricoveri rimborsati da Medicaid.
Per ridurre l’effetto dei molteplici fattori confondenti che potrebbero inficiare il confronto tra i due gruppi, 40.870 ricoveri rimborsati da Medicaid sono stati appaiati con altrettanti ricoveri rimborsati da assicurazioni private mediante la tecnica del propensity score in modo da tener conto di eventuali differenze riguardanti variabili demografiche e socioeconomiche, comorbilità, gravità dell’infarto e caratteristiche dell’ospedale. I risultati di questa seconda analisi, rappresentati nella figura come rischi assoluti e rischi relativi (Odds Ratio), non sono significativamente diversi da quelli ottenuti nella coorte iniziale non selezionata.
La differenza in termini assoluti nell’utilizzo delle procedure di rivascolarizzazione è di modesta entità, non altrettanto si può dire della mortalità intra-ospedaliera.
L’analisi di questi dati non ci dice nulla delle cause dei fenomeni osservati e per questo gli autori auspicano che siano condotte ulteriori ricerche ma, sul piano etico e sociale, i risultati dello studio si commentano da soli.
Fonte: In-Hospital Management and Outcomes After ST-Segment–Elevation Myocardial Infarction in Medicaid Beneficiaries Compared With Privately Insured Individuals Circ Cardiovasc Qual Outcomes 2019 Jan 01;12(1)e004971
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