Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Mar 01, 2019 Gaetano D'Ambrosio Novità dalla ricerca, Novità Homepage, Novità Prevenzione Primaria 1
In occasione della International Stroke Conference, tenutasi nei primi giorni di febbraio 2019, sono stati presentati i risultati di una analisi dei dati del Behavioral Risk Factor Surveillance System, una indagine condotta dai Centers for Disease Control and Prevention che ha confrontato 66.795 utilizzatori abituali di sigarette elettroniche con 343.856 soggetti che non ne avevano mai fatto uso.
L’analisi è stata realizzata con tecnica multivariata per tenere conto delle differenze tra i due gruppi relative a età, sesso, BMI, stato di fumatore, malattia diabetica.
Dalla analisi è emersa una significativa associazione tra uso delle sigarette elettroniche e eventi cardiovascolari. In particolare, gli utilizzatori delle sigarette elettroniche hanno manifestato un rischio significativamente più elevato di ictus (+71%), infarto (+59%) e coronaropatia (+40%).
Questi risultati acquistano particolare rilievo in relazione alla constatazione di un crescente utilizzo delle sigarette elettroniche negli Stati Uniti.
Gli autori della ricerca riportano che nel 2016 hanno dichiarato di aver fatto uso di sigarette elettroniche negli ultimi 30 giorni il 3.2% degli adulti e l’11.3% degli studenti delle scuole superiori. Inoltre, l’uso delle sigarette elettroniche tra i giovani ha subito un incremento del 900% tra il 2011 e il 2015.
Appare quindi quanto mai importante avere informazioni sui possibili benefici e sui rischi associati all’uso di questi dispositivi.
Un recente documento di consenso dell’American College of Cardiology raccomanda di fare ricorso alle sigarette elettroniche per favorire la cessazione del fumo solo come ultima risorsa, dopo aver utilizzato altri strumenti, in considerazione delle scarse informazioni disponibili sulla sicurezza di questi dispositivi. Inoltre il documento fornisce una serie di indicazioni per il medico e per il paziente in particolare raccomandando che l’uso delle sigarette elettroniche sia temporaneo e mettendo in guardia dalla possibilità che le giovani generazioni lo adottino come pratica voluttuaria.
Uno studio randomizzato pubblicato recentemente sul New England Journal of Medicine ha dimostrato che l’utilizzo delle sigarette elettroniche, associato a un supporto comportamentale, è in grado di favorire la disassuefazione dal fumo di tabacco in misura significativamente maggiore rispetto ai sostituti della nicotina.
Il presente studio, nonostante evidenti limiti metodologici derivanti dal non avere una dimensione prospettica e dalla possibilità di aver trascurato altri possibili confondenti, solleva pesanti sospetti sulla possibilità che l’uso delle sigarette elettroniche rappresenti un ulteriore fattore di rischio cardiovascolare.
In attesa che questa evidenza sia confermata o smentita, appare opportuno inserire nell’anamnesi sugli stili di vita anche l’uso delle sigarette elettroniche, soprattutto nei confronti dei più giovani.
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