Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Apr 11, 2019 Cardiotool Novità Trombosi venosa superficiale, Novità Vasculopatie Commenti disabilitati su Malattia Venosa Cronica (MVC), uno studio epidemiologico
Pier Luigi Antignani
Direttore centro vascolare. Nuova Villa Claudia, Roma
Presidente eletto International Union of Angiology
Presidente onorario Società Italiana di Diagnostica Vascolare
La Malattia Venosa Cronica (MVC) è una patologia insidiosa: molto diffusa in tutto l’Occidente ed in Italia in particolare, ma spesso sottovalutata o ridotta ad un semplice problema estetico.
In uno studio da noi eseguito è emerso che, nel nostro paese, circa 19.000.000 di individui soffrono di IVC e questo ne fa la 3° patologia più diffusa (dopo allergie ed ipertensione).
La MVC colpisce dal 10 al 50% della popolazione adulta maschile e dal 50 al 55% quella femminile: in generale il rapporto fra uomini e donne è di 1 a 3. Fino a 50-60 anni di età sono le donne le più colpite, mentre negli ultrasessantenni non si notano significative differenze tra i due sessi. La patologia compare precocemente: l’età media dell’insorgenza delle varici è di 35-40 anni. Alcune condizioni possono naturalmente favorirla: donne in sovrappeso, con più di 1 figlio o con familiarità per la patologia sono ad esempio maggiormente esposte rispetto a soggetti di peso normale.
Dallo stesso studio è emerso anche che solo 1 paziente su 3 sa di essere malato e viene curato. Infatti, dei pazienti che afferiscono all’ambulatorio del medico di base in una normale giornata lavorativa, circa il 40% è risultato affetto da MVC, indipendentemente dal motivo per cui i pazienti si erano recati dal medico. In particolare il 44,7% presentava teleangectasie e il 49% varici, ossia stadi già avanzati di patologia, tanto che 1 paziente su 5 di quelli che erano andati dal medico per motivi diversi dalla MVC è stato inviato allo specialista. In realtà i sintomi e segni ci sono: sempre dallo studio epidemiologico è emerso che il dolore, il senso di peso, il gonfiore, il prurito sono molto diffusi (dal 18 al 28% dei pazienti li hanno riferiti), ma non vengono considerati sintomi di una patologia ingravescente.
Nei paesi occidentali si stima che la prevalenza della MVC superi il 40% della popolazione adulta, mentre nei paesi del terzo mondo, quali Africa, Asia ed Oceania, è quasi completamente sconosciuta. Tale prevalenza aumenta con il passare degli anni, raggiungendo l’apice della curva in corrispondenza della sesta, settima decade di vita, e sembra essere da 2 a 3 volte più frequente nel sesso femminile rispetto al sesso maschile. In Europa si stima che il 25% della popolazione sia affetta in qualche modo dalla malattia venosa, considerata nei suoi vari aspetti dai primi sintomi (dolore, prurito, pesantezza) alle teleangiectasie e vene reticolari, fino alle varici ed all’ulcera varicosa.
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