Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Mag 02, 2019 Gaetano D'Ambrosio Farmaci, Farmaci diabete, Farmaci Scompenso cardiaco, Novità dalla ricerca, Novità Diabete, Novità Homepage, Novità Scompenso cardiaco Commenti disabilitati su Efficacia di empaglifozin nel ridurre il rischio di ricovero per scompenso cardiaco nei pazienti diabetici
Un nuovo studio conferma, utilizzando dati di real life, l’efficacia di empaglifozin , antidiabetico della nuova classe delle glifozine, nel ridurre il rischio di ricovero per scompenso cardiaco nei pazienti diabetici.
E’ quanto emerge da una analisi ad interim dello studio EMPRISE uno studio disegnato per verificare la trasferibilità nella pratica clinica dei risultati dello studio EMPA-REG valutando efficacia e tollerabilità di empaglifozin in confronto con sitagliptin, antidiabetico della famiglia degli inibitori della dipeptidil peptidasi-4 (DPP-4).
Utilizzando i dati registrati in due database commerciali ed uno statale (Medicare ) sono state costituite due coorti di pazienti diabetici, di età ≥ 18 anni, ciascuna composta da 16.443 pazienti, appaiati nel rapporto 1:1 mediante la tecnica statistica del propensity-score, trattati rispettivamente con empaglifozin o sitagliptin.
In questa analisi ad interim è stato considerato soltanto l’outcome di efficacia rappresentato dalla incidenza di ricoveri per scompenso cardiaco nei quali lo scompenso era la diagnosi di dimissione principale (esito specifico) o dall’incidenza di ricoveri con diagnosi di dimissione comprendente lo scompenso cardiaco in qualsiasi posizione (esito allargato).
Dopo un follow-up medio di 5.3 mesi si è osservata una riduzione rispettivamente del 50% e del 49% degli esiti specifico e allargato. Risultati sovrapponibili si sono ottenuti considerando separatamente i pazienti con e senza pregressa malattia cardiovascolare e considerando entrambe le posologie (10 o 25 mg) di empaglifozin.
Si conferma, quindi, l’efficacia di empaglifozin nel prevenire i ricoveri per scompenso cardiaco nei pazienti diabetici e si rafforza la speranza che il farmaco possa essere efficace anche nei soggetti non diabetici e divenire una nuova arma per il trattamento dello scompenso cardiaco.
Fonte: Empagliflozin and the Risk of Heart Failure Hospitalization in Routine Clinical Care: A First Analysis from the Empagliflozin Comparative Effectiveness and Safety (EMPRISE) Study Circulation 2019 Apr 08;[EPub Ahead of Print]
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