Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Lug 19, 2019 Gaetano D'Ambrosio Farmaci, Farmaci diabete, Novità dalla ricerca, Novità Diabete, Novità Homepage Commenti disabilitati su La delaglutide, antidiabetico, esercita un effetto cardioprotettivo riducendo l’incidenza di nuovi eventi cardiovascolari
La delaglutide, antidiabetico della classe degli incretino-mimetici (o analoghi del GLP-1), oltre a determinare una riduzione della glicemia, esercita un effetto cardioprotettivo riducendo l’incidenza di nuovi eventi cardiovascolari sia nei diabetici con pregressa malattia cardiovascolare che nei pazienti a rischio ma che non hanno ancora avuto un evento.
Questi sono i principali risultati dello studio REWIND, un trial randomizzato in doppio cieco, controllato con placebo che ha coinvolto 9901 pazienti diabetici arruolati da 371 centri in 24 paesi tra agosto 2011 e agosto 2013.
Sono stati selezionati diabetici di tipo 2 di età superiore o uguale a 50 anni, con fattori di rischio cardiovascolari (69%) o che avessero subito un evento cardiovascolare (31%). I pazienti arruolati sono stati quindi randomizzati (1:1) a ricevere 1.5 mg di dulaglutide, iniettati per via sottocutanea una volta alla settimana, o placebo in aggiunta alla terapia anti-diabetica standard.
L’outcome primario dello studio era rappresentato dalla prima occorrenza di infarto miocardico non fatale, ictus non fatale o morte per cause cardiovascolare.
Dopo un follow-up mediano di 5.6 anni, l’outcome primario dello studio si è verificato nel 12.0% dei pazienti trattati con dulaglutide e nel 13.4% dei pazienti del gruppo di controllo, con una riduzione relativa del rischio di eventi del 12%, statisticamente significativa.
Si è verificata anche una riduzione del 10% della mortalità totale senza tuttavia raggiungere la significatività statistica. Non si sono, invece, osservate differenze significative per quanto riguarda la mortalità cardio-vascolare.
Tra gli effetti collaterali attribuibili al farmaco dominano i disturbi dell’apparato gastro-intestinale, essendo questo un effetto di classe attribuibile agli analoghi del GLP-1.
In una analisi per sottogruppi, la riduzione di incidenza dell’outcome primario associata al trattamento con delaglutide è risultata di entità paragonabile nei pazienti con o senza malattia cardiovascolare, con livelli di emoglobina glcata superiore o inferiore a 7.2% in condizioni basali o in funzione del genere, del BMI e della durata della malattia.
I risultati di questo studio confermano l’efficacia preventiva rispetto alla malattia cardio-vascolare di un farmaco antidiabetico appartenente alla classe degli analoghi del GLP-1, come già dimostrato per liraglutide, semaglutide e abiglutide. Le linee guida , infatti, già prevedono che la seconda linea di intervento, dopo la modifica degli stili di vita e la metformina, debba prevedere l’uso di un farmaco appartenente a questa classe nei pazienti con malattia cardiovascolare.
La particolarità dello studio REWIND, rispetto ad altri studi riguardanti la prevenzione cardiovascolare nel diabete, consiste nell’aver coinvolto un campione di pazienti diabetici molto vicino alla popolazione generale essendo caratterizzato da una elevata proporzione di soggetti esenti da malattia cardiovascolare. Questo risultato potrebbe condurre ad un più ampio utilizzo degli analoghi del GLP-1 anche nei pazienti in prevenzione primaria.
Fonte: Dulaglutide and cardiovascular outcomes in type 2 diabetes (REWIND): a double-blind, randomised placebo-controlled trial Lancet. 2019 Jun 7. pii: S0140-6736(19)31149-3. doi: 10.1016/S0140-6736(19)31149-3. [Epub ahead of print]
Questo contenuto è riservato agli utenti registrati appartenenti al settore sanitario: si prega di accedere utilizzando il form sottostante, oppure di compilare il form di registrazione. Dopo la registrazione, oltre ad avere accesso a tutti i contenuti del portale, riceverai aggiornamenti utili alla pratica clinica. Se non si ricordano i dati di accesso, cliccare qui
Nov 13, 2018 Commenti disabilitati su Abiglutide, un nuovo antidiabetico, analogo del GLP-1, è in grado di ridurre il rischio cardiovascolare, oltre alla glicemia
Ott 26, 2018 2
Feb 19, 2018 Commenti disabilitati su Diabete. Empagliflozin diminuisce il volume plasmatico e riduce la mortalità cardiovascolare
Ott 10, 2016 Commenti disabilitati su Diabete e rischio cardiovascolare: conferme per semaglutide
Nov 07, 2020 Commenti disabilitati su Pneumopatia da COVID-19: il punto di vista del Medico Vascolare. “Position paper” patrocinato dalla SIDV e della SIMV
Ott 12, 2020 Commenti disabilitati su Pazienti con diabete tipo 2 a maggior rischio di demenza vascolare rispetto ad altre demenze
Ott 08, 2020 Commenti disabilitati su Studio EMPEROR-Reduced: il vantaggio di Empagliflozin rimane stabile sopra Sacubitril/Valsartan
Mag 27, 2020 Commenti disabilitati su L’idrossiclorochina è inefficace e dannosa nella cura del COVID-19